Conte non cambia, Pirlo può: Inter-Juventus ha la sua versione con il 3-5-2
Conte è chiamato a dimostrare tutto il suo potenziale da allenatore nella partita più sentita dell’anno. In Inter-Juventus non sono ammessi errori, soprattutto contro il suo ex regista bianconero Pirlo. Sarà anche una questione di tattica, ma soprattutto di strategia
LATO INTER – Tra qualche ora Antonio Conte in conferenza stampa farà presente le ultime da Appiano Gentile. Nessun dubbio sulla formazione iniziale, almeno dal punto di vista tattico. Il 3-5-2 è il sistema di gioco che dà più garanzie al tecnico nerazzurro. E la formazione-tipo è praticamente fatta. A sorpresa può cambiare un interprete, magari due. Ma non il modulo iniziale. Gli esperimenti fatti con il trequartista, dal 3-4-1-2 al 3-4-2-1, sono buoni per la ripresa se ci sarà da recuperare uno svantaggio. L’Inter sta preparando il Derby d’Italia pensando più ai propri punti di forza che ai punti di debolezza altrui. Conte punterà sulle sue certezze. Difficile aspettarsi stravolgimenti.
LATO JUVENTUS – Lo stesso discorso non può dirsi per Andrea Pirlo, che nei suoi esperimenti stagionali ha già dimostrato di poter schierare la Juventus con più moduli. Difesa a tre o a quattro. Con o senza trequartista. Alla vigilia di Inter-Juventus da Torino arrivano notizie contrastanti. Si è ipotizzato un 4-4-2 molto poco convincente, soprattutto sugli esterni. E non si escludono altre soluzioni. Eppure sembra così facile credere che Pirlo arrivi a Milano per specchiarsi al 3-5-2 dell’Inter di Conte. La Juventus ha gli uomini giusti per schierarsi così, anche se per avere la meglio potrebbe essere utile un’altra soluzione. Chi cederà e/o modificherà prima dal punto di vista tattico? Inter-Juventus sarà una sfida Maestro vs. Allievo. La Serie A attende lo spettacolo dalla panchina.