Conte, esperimenti finiti? Resta solo l’ultima partita stagionale dell’Inter
Conte ha vinto un altro scudetto grazie al meccanismo perfetto creato con e sulla sua Inter. In occasione di Inter-Udinese, considerando anche le difficoltà avute all’andata, ha un’occasione unica per stupire ancora tutti
NON SOLO TATTICA – L’appuntamento con Inter-Udinese a San Siro sarà una liberazione per tanti motivi. A Milano, nel giorno della festa tricolore, non sarà possibile schierare la formazione-tipo a causa di infortuni e squalifiche (vedi articolo). Dopo una stagione dominata con il 3-5-2, c’è da credere che Antonio Conte possa confermare la sua creatura perfetta, sostituendo gli assenti con i pochi uomini a disposizione. Eppure all’andata l’Udinese di Luca Gotti, schierata a specchio e poi modificata(si) all’occorrenza per limitare in tutto e per tutto l’Inter di Conte, un segnale l’ha dato. Schierare la squadra annunciata e attesa non sarà di aiuto a Conte. Quindi, perché non cambiare? Gli esperimenti in stagione sono stati ridotti al minimo, giustamente. Ma a campionato (stra)vinto e a stagione finita, provare un ultimissimo esperimento tattico cambierebbe, già dal fischio iniziale, la storia di una partita che senza particolare interesse di campo. Che sia difesa a quattro, centrocampo in coppia o tridente in attacco, poco importa. Ben venga, per 90′ e a 90′ dalla fine, qualcosa di davvero inatteso. Soprattutto per gli invitati alla festa.