Conte a centrocampo ha scelte limitate, ecco i minutaggi
Conte ha un problema coi suoi centrocampisti. I minutaggi della prima parte di stagione mostrano come l’Inter abbia poche opzioni in mezzo.
PROBLEMA DI ROSA – Fin da Inter-Fiorentina si è parlato molto della profondità della rosa dell’Inter, questa apparentemente infinita quantità di uomini da cui Conte poteva attingere in ogni momento. Arrivati alla sosta invernale si possono fare delle considerazione sulla base dei minutaggi effettivi. E a centrocampo si nota come la rosa sia invece estremamente corta.
MINUTAGGI – Nella rosa nerazzurra 10 giocatori sono sopra i mille minuti giocati. Tra questi, due sono i centrocampisti: Barella al secondo posto assoluto con 1574 (davanti ha solo Handanovic, quindi è il giocatore di movimento con più minutaggio) e Brozovic al settimo con 1169. Il terzo centrocampista più impiegato è Vidal, pupillo del tecnico, che sfiora la soglia con 990 minuti totali. Il quarto è Gagliardini con 865. E qui sostanzialmente finiscono le opzioni vere, consistenti, affidabili. Quattro giocatori per tre posti. Una situazione che rende difficile anche gestire le singole partite, figuriamoci una stagione intera.
ALTRI ASSENTI – Chiariamoci, formalmente l’Inter in rosa ha altri centrocampisti. Ben quattro: Eriksen, Sensi, Nainggolan e Vecino. I loro minuti però non mentono. Il più impiegato di questi è Eriksen con 373 minuti. E sappiamo tutti il rapporto difficile tra il danese e Conte. Se lui è il più impiegato gli altri hanno un problema serio. Sensi a livello fisico, altrimenti giocherebbe anche sempre. I suoi minuti però si fermano a 226. Nainggolan arriva a 45. E lo stesso riesce a superare Vecino, fermo a zero causa infortunio. Quattro nomi che si fa fatica a considerare partecipanti attivi. I motivi sono diversi, ma di fatto li escludono dalla rosa dell’Inter.