Centrocampo Inter, è tempo di equilibrio: Conte chiarisca ruoli e posizioni
L’Inter ha bisogno di equilibrio, essenzialmente a centrocampo. Di questo tema è pienamente consapevole anche Antonio Conte, che deve (ri)costruire la zona mediana.
EQUILIBRIO – Il centrocampo dell’Inter manca di equilibrio, e la cosa è sempre più evidente. Quello che era uno dei pilastri del primo anno di Antonio Conte ora sembra non esserci più. Escludendo gli esterni, i tre uomini schierati al centro (a prescindere dal modulo) quest’anno sembrano votati esclusivamente all’attacco. E questo crea disequilibri estremamente pericolosi al centro, come visto anche contro il Torino. Un possibile motivo? La mancanza di ruoli e indicazioni chiare per i suoi uomini, da parte di Conte.
COMPITI – L’anno scorso la suddivisione delle mansioni a centrocampo era abbastanza chiara. Marcelo Brozovic fungeva da regista della squadra, con Nicolò Barella e l’altra mezzala (a turno) a coprirne i fianchi. Quest’anno, con l’innesto di Arturo Vidal, il tasso tecnico è sicuramente aumentato, producendo però una differente occupazione degli spazi. Troppo spesso si sono viste le mezzali allargarsi o salire troppo, creando due problemi. In primis, lo svuotamento del centro del campo, da sempre zona nevralgica in cui Conte pretende il controllo. E poi anche un avvicinamento forzato al trequartista o agli attaccanti. In generale, però, troppo spesso sembra che Barella e compagni si pestino i piedi.
CAMBIAMENTI – Un grande pregio del centrocampo dell’Inter, visibile anche quest’anno, è sicuramente la corsa. Sia Barella che Vidal che Brozovic coprono tantissime porzioni di campo, sacrificandosi senza problemi su entrambi i lati. Ma è tempo che alla quantità subentri la qualità. Correndo meno ma in modo più intelligente, grazie a movimenti sinergici, i centrocampisti tornerebbero a controllare il gioco come avveniva lo scorso anno. Conte deve ritrovare quei codici e sbloccarli nuovamente: l’Inter si esalta giocando al 100%, e non disperdendo inutili energie nell’arrembaggio.