Calhanoglu in Milan-Inter vara la regia silenziosa: altra prestazione totale
Hakan Calhanoglu in Milan-Inter guida il centrocampo nerazzurro. E quello che dice in campo è solo meno evidente di quanto dice fuori, ma non per questo meno impattante.
PILOTA SUPERIORE – Hakan Calhanoglu è ormai il conclamato regista silenzioso di questa Inter. E anche la prova di ieri contro il Milan lo conferma (qui il suo voto). Il numero 20 abbina ancora una volta un’indicibile quantità alla ben nota qualità del suo gioco. E fa girare a meraviglia l’intera manovra nerazzurra. Dando meno nell’occhio negli ultimi trenta metri, probabilmente, ma svolgendo un compito fondamentale in mezzo al campo. Anche in fase di contenimento. La finale di Supercoppa Italiana di Calhanoglu è una partita di fatica, di sacrificio e di umiltà, il tutto a servizio dei compagni. Una prova di eccellenza quasi silenziosa, che viene riempita di parole solo dopo il fischio finale (qui la sua dedica all’ex squadra).
CONTROLLO TOTALE – Andando più nel dettaglio, nel corso dei novanta e passa minuti, Calhanoglu tocca 45 palloni, terzo valore più alto in rosa. Questi tocchi si trasformano in 21 passaggi (precisione dell’81%), di cui 13 in avanti. A questi, aggiungiamo – sempre dal report della Lega Serie A – 2 passaggi chiave, 2 occasioni da gol create e 1 tiro. Ma non solo. Come dicevamo, in Milan-Inter Calhanoglu unisce benissimo qualità e quantità. E a questi numeri si affiancano anche 9 recuperi. Il numero più alto tra i nerazzurri. Il turco sfodera un’altra prestazione totale come regista, senza far rimpiangere Marcelo Brozovic. E togliendosi pure qualche sfizio a fine partita, senza scadere nel volgare come gli ex compagni.
Calhanoglu contro il Milan: «Li abbiamo mangiati! 0-3 veloce, a casa!»