Brozovic pronto al rientro, come cambia il centrocampo dell’Inter di Inzaghi
Marcelo Brozovic è vicino al rientro in campo. Domenica tornerà tra i convocati in vista di Juventus-Inter (vedi aggiornamenti). Per Kristjan Asllani questo potrebbe significare meno spazio.
RIENTRO – Dopo la gioia del rientro di Romelu Lukaku, durata giusto qualche giorno, torna anche Marcelo Brozovic. Il croato rientra dall’infortunio che aveva spaventato molti tifosi interisti. I precedenti, senza Brozovic in cabina di regia, erano stati pessimi. Si pensava all’utilizzo di Kristjan Asllani, che invece non ha giocato tantissimo nonostante l’assenza del numero 77.
CENTROCAMPO – Chi ne ha beneficiato sono stati sicuramente Hakan Calhanoglu e Hernikh Mkhitaryan. Il turco ha preso il ruolo di Brozovic e lo ha fatto suo. Simone Inzaghi, così facendo ha trovato un’ottima alternativa al croato, dando anche un nuovo modo di giocare alla sua Inter. Mkhitaryan fino a quel momento non aveva giocato molto, se non in Champions League. Anche l’armeno è venuto fuori, mettendo in mostra tutta la sua qualità. Il ritorno di Nicolò Barella ai suoi livelli, ha fatto sì che l’Inter si trovasse con un centrocampo di tutto rispetto. Ora con il pacchetto di centrocampo è interamente disponibile. Inzaghi può sfruttare questa “abbondanza” come preferisce, non dimenticandosi del gioiellino con la 14.
ASLLANI – Asllani ha visto diverse partite dalla panchina, entrando solamente gli ultimi minuti. Affidare a lui le chiavi del centrocampo, in un momento e in partite così delicate come quelle dell’ultimo mese era molto rischioso. Inzaghi di rischi ne ha presi, sul ragazzo classe 2002 ha preferito andarci cauto. Una decisione che va compresa, ricordandosi, come ha fatto Asllani stesso, che fino a poco più di un anno fa giocava con la Primavera dell’Empoli. Le qualità del ragazzo non sono in discussione, sia chiaro. Ha senso dargli il tempo di cui ha bisogno, permettergli di crescere senza troppe pressione. Consegnargli le chiavi del centrocampo dalla partita contro la Roma in poi sarebbe stato giusto un po’ pesante. Il tempo sarà dalla sua, Inzaghi lo sa e la titolarità contro il Bayern Monaco non è un caso.