Brozovic, è lui il faro della squadra e Inzaghi lo ha già capito
L’Inter si appresta ad affrontare le ultime due settimane di ritiro pre-campionato in vista della prossima stagione. Il 21 agosto si comincia con la Serie A pronta a partire. I nerazzurri sfideranno il Genoa a San Siro e Simone Inzaghi ha già capito chi sarà il faro della squadra: Marcelo Brozovic.
BROZOVIC “EPIC”
LEADER TECNICO – Prima Antonio Conte, prima di lui Luciano Spalletti e ora Inzaghi, tutti e tre hanno compreso quanto Brozovic sia fondamentale per l’Inter. Il croato, arrivato a Milano nel 2015, dopo i primi anni di difficoltà (complice anche una squadra non all’altezza), è divenuto il leader tecnico dei nerazzurri con i vari allenatori che hanno deciso di metterlo al centro delle loro squadre. Spalletti è stato il primo a schierarlo da mediano puro a dettare i ritmi del gioco, Conte ne ha tirato fuori le migliori doti e ora Inzaghi sta proseguendo sulla falsa riga dei predecessori. Ieri contro il Parma Brozovic ha trovato il suo secondo gol in due partite giocate in questo pre-campionato a dimostrazione di come anche il vizio di segnare possa essere un’altra arma in più (vedi articolo). Ma non solo il gol, tanti palloni toccati e smistati nel migliore dei modi. Aperture a memoria sulle fasce, dialoghi con i compagni di reparto e ritmi della partita gestiti in maniera perfetta. Il croato ha compreso di avere delle doti uniche che gli permettono di dettare i tempi della squadra e della partita e su questo Inzaghi dovrà continuare a puntare. Il problema? Non esiste un vice-Brozovic in squadra.
PROBLEMA SOSTITUTO – Stefano Sensi è stato più volte schierato da mediano quando Conte era all’Inter ma i due sono giocatori totalmente diversi. Sensi ieri ha fatto bene da mezz’ala (vedi articolo) alzando il suo baricentro andando tra le linee a ricevere. A dettare i tempi della squadra non sono le sue caratteristiche. Forse è questo l’unico vero problema di Brozovic.