Brozovic, amico mio, abbracciami guascone! Per un aprile… Epic

L’Inter si riaffida nuovamente a Brozovic. Il regista croato ritornerà al centro del campo per sopperire all’assenza di Calhanoglu
DI NUOVO INDISPENSABILE − Marcelo, amico mio, abbracciami Guascone. Ebbene sì, è la dura legge del pallone: quando tutto sembrava ormai finito e indirizzato, con Brozovic relegato a fare da panchinaro al brillante Calhanoglu, ecco nuovamente il rovesciamento delle parti: Brozo di nuovo indispensabile! Il motivo: Calha rotto nel momento più importante. Adesso l’Inter si riaffida a colui considerato fino a nemmeno un anno fa l’uomo chiave: Marcelo Brozovic. Dal primo aprile inizierà probabilmente uno dei tour de force più complicati e fitti nella storia dell’Inter: nove partite in 30 giorni, tre competizioni da giocare, una semi e una finale come obiettivi! Al netto delle banalità e delle frasi fatte, il mese che verrà è quello della storia.
PER UN APRILE EPIC − Chi di sosta ferisce, di sosta perisce. Se Hakan Calhanoglu, metaforicamente e con tantissime virgolette, aveva tratto fortuna dal break di fine settembre di Brozovic con la Croazia, adesso a sorridere (sempre aperte virgolette) è proprio il regista di Zagabria. Il predicatore Brozo ritornerà in mezzo al campo a ridettare la sua legge. Almeno questa è la speranza dell’Inter e di Inzaghi. Speranza che fa rima con dubbio e incertezza. Quella che ha lasciato trasparire Brozovic negli ultimi mesi. Dal post Mondiale, il croato ha subito un’involuzione evidente. In termini di brillantezza sia fisica che mentale è stato soltanto il gemello del vero Epic. Motivo per il quale, lo stesso Simone Inzaghi ha preferito continuare sulla falsariga del turco piuttosto che riconsolidare il centrocampo tipo della passata stagione con Brozovic in regia e Barella con Calhanoglu ai lati. Adesso tutto ritorna nelle mani del croato. Per un aprile Epic, serve il vero Epic Brozo.
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