Bremer e il modello sbagliato chiamato Lucio: Inter, ricorda perché de Vrij
Bremer si è promesso all’Inter, che a sua volta vuole fortemente regalarsi un nuovo difensore centrale. Il mercato, però, non segue solo le logiche dei desideri comuni. E bisogna anche trovare l’incastro ideale per rendere tutto possibile. Può bastare solo uno sforzo, altre volte servire anche un sacrificio. L’importante è avere le idee chiare. E che non si finisca per acquistare il nuovo Lucio con l’idea di sostituire de Vrij, ad esempio
OBIETTIVO PRINCIPALE – Vedere una partita del Torino e rimanere piacevolmente sorpresi dalla crescita di Gleison Bremer, in Italia dal 2018, è diventata abitudine. Del classe ’97 brasiliano se ne parla fin troppo. E il motivo è semplice: in estate cambierà maglia, probabilmente città ma forse non Paese. Il Torino spera ancora di scatenare l’asta di mercato. L’Inter, invece, confida di aver già fatto il necessario per assicurarsi le prestazioni di Bremer. A questo punto, per anticipare i tempi, bisogna solo capire come e in che modo inserirlo nel sistema nerazzurro. Perfetto nella difesa a tre, su cui ha espresso la propria preferenza insieme a quella per il suo modello, Lucio (vedi dichiarazioni). Nella difesa a tre Bremer gioca in mezzo e avrebbe lo stesso ruolo nell’Inter. Ma Lucio giocherebbe al centro nella linea a tre? O verrebbe spostato sul centro-destra, facendo scalare Milan Skriniar al centro come nelle ultime uscite stagionali? Ed è questo il principale quesito. Perché se in estate ci sarà un sacrificio in difesa per poter fare spazio a un centrale fisico e forte tanto nell’anticipo quanto nella marcatura come Bremer, il nome a rischio non è olandese.
Inter, Bremer tra il sogno Lucio e la realtà de Vrij
MODELLO SBAGLIATO – Le caratteristiche di Bremer non serve ripeterle, soprattutto per quanto riguarda i punti di forza. Piuttosto, bisogna valutare l’unico vero punto di debolezza: Bremer non è un regista difensivo. E c’è un motivo se a guidare la linea a tre nerazzurra, quando presente, è Stefan de Vrij anziché il già citato Skriniar oppure Alessandro Bastoni, titolare sul centro-sinistra. L’ipotetica difesa a tre formata da Skriniar, Bremer e Bastoni forse sarebbe un vero e proprio muro, ma perderebbe più di qualcosa nella costruzione dal basso. La manovra passerebbe principalmente attraverso quelli che vengono definiti “braccetti”, termini ridicolo per indicare i due terzi – che non sono terzini – di difesa. Pertanto, Bremer sarebbe l’acquisto perfetto per migliorare il reparto in sostituzione del partente Andrea Ranocchia (vedi aggiornamento). Senza rinunciare a de Vrij, almeno per il momento. L’Inter si ritroverebbe con due centrali diversi in grado di completarsi alla perfezione con gli inamovibili Skriniar e Bastoni. Quattro titolari per tre maglie. E soprattutto, senza l’ombra del modello sbagliato: caro Bremer, non è il fuoriclasse Lucio il riferimento giusto oggi in quel di Milano. Cara Inter, la difesa si può rinforzare solo confermando in blocco i tre titolari, affiancando loro un profilo complementare simile.