Chi è Boscagli, il nome nuovo per la difesa dell’Inter: profilo e costi
Sul taccuino dell’Inter c’è anche il nome di Olivier Boscagli, difensore francese in forza al PSV. Un profilo interessante, che a livello tattico può incastrarsi bene nell’organico nerazzurro. Conosciamo meglio le sue caratteristiche.
ALTRO NOME – L’Inter si sta guardando intorno per puntellare la difesa in vista della stagione 2024/25. Innanzitutto in Italia, con molti profili seguiti già da tempo, come quello di Perr Schuurs. Ma senza disdegnare l’estero, per cogliere opportunità fuori dai radar canonici del mercato. E potrebbe essere questo il caso di Olivier Boscagli, difensore in forza al PSV in Eredivisie. Che sta attirando su di sé le attenzioni di molti club europei, complice l’ottima stagione del PSV (primo in classifica con 24 vittorie in 28 giornate). Ma che appare un profilo ideale proprio per l’Inter.
FARI SPENTI – Boscagli nasce nel Principato di Monaco il 18 novembre 1997, ma poi cresce a Nizza, facendo tutta la trafila nelle giovanili rossonere prima di trasferirsi proprio al PSV nel 2019, a 22 anni. Dopo quasi cinque stagioni in Olanda, il francese è a quota 155 presenze totali, comprensive di 9 gol e 6 assist. Pur avendo saltato quasi tutta la scorsa stagione a causa di una lesione ai legamenti del ginocchio patita sul finale dell’annata 2021/22. Nella stagione attuale è uno dei protagonisti della miglior difesa dell’Eredivisie (solo 16 gol al passivo), e questo lo porta all’attenzione dell’Inter e di altri club. Per motivi tattici che sono presto detti.
Come giocherebbe Boscagli nell’Inter?
PROFILI SIMILI – Boscagli è un difensore mancino di piede, in grado di destreggiarsi bene tanto da centrale puro quanto da terzino (o terzo) sinistro. In buona sostanza, un profilo che nell’Inter assomiglia in tutto e per tutto a quello di Alessandro Bastoni. Pur con alcune differenze evidenti e piuttosto fisiologiche, come si può vedere dai dati di FootData:
Da questo confronto sulle statistiche della stagione in corso, appare evidente come Boscagli sia un profilo molto simile a quello di Bastoni. Tanto da essere paradossalmente più coinvolto del numero 95 dell’Inter nella gestione del possesso palla. Ma non avendo lo stesso apporto offensivo, nonostante gli assist stagionali siano uguali (3). Un’altra marcata differenza è quella fisica: Boscagli è alto 181 cm, nove in meno di Bastoni. Pertanto non è un profilo perfettamente sovrapponibile, ma potrebbe costituire un ottimo backup del talento nerazzurro. Visto anche il peso completamente diverso che avrebbe nella rosa.
QUANTO COSTA – Boscagli è un classe 1997, quindi leggermente più maturo di Bastoni (nato nel 1999). Pertanto porterebbe esperienza nella rosa dell’Inter, pur senza aumentare vertiginosamente l’età media. E i costi del suo trasferimento potrebbe essere piuttosto contenuti, per due motivi molto semplici. Il suo contratto col PSV scade il 30 giugno 2025, e il suo stipendio è inferiore al milione di euro (fonte: capology). Quindi l’unico rischio è quello ventilato all’inizio: su Boscagli non c’è solo l’Inter, e la vicina scadenza del contratto lo rende appetibile per molti club. Se i nerazzurri volessero concretizzare l’interesse dovrebbe quindi muoversi in tempi rapidi. Chiudendo in anticipo un altro rinforzo per la stagione 2024/25.