Il Bologna di Mihajlovic punta sul 4-2-3-1, i giovani e il gioco offensivo
Il Bologna di Mihajlovic è una squadra giovane e con una spiccata vocazione offensiva. Barrow e Soriano stanno vivendo una stagione di livello, oltre al solito immortale Palacio. Oggi con l’Inter mancherà Orsolini.
TATTICA – Il modulo di riferimento di Sinisa Mihajlovic al Bologna è il 4-2-3-1, come ribadito ieri in conferenza stampa (vedi articolo). Quest’anno è applicato in maniera più classica rispetto alla scorsa stagione, dove in impostazione la difesa passava a tre col terzino sinistro che si alzava fino a centrocampo. La vocazione è offensiva e il tecnico punta su un reparto avanzato fluido e dinamico, in cui tutti possono scambiarsi i ruoli.
STATISTICHE – Mihajlovic sta vivendo il miglior momento della stagione con due vittorie consecutive. La notizia per il Bologna è aver tenuto la porta inviolata nell’ultima partita. I rossoblù infatti sono arrivati a 41 gare consecutive con una rete al passivo, prima di riuscire a tenere lo zero proprio contro il Crotone. Le reti subite sono 14, come i gol fatti. Ben 9 di questi sono arrivati negli ultimi 15 minuti del primo tempo (4) o nei primi 15 del secondo (5). In attacco produce molti tiri, 120, un numero che li pone al settimo posto in Serie A appena dietro all’Inter con 125. È anche la squadra che ha battuto più corner del campionato, 69.
DETTAGLI – Il classe 1998 Takehiro Tomiyasu è protagonista assoluto della difesa del Bologna. Il giapponese è il giocatore che effettua più passaggi di media e il terzo per KM percorsi. Il primo è Roberto Soriano, che sta vivendo una stagione su alti livelli: miglior marcatore rossoblù con 5 gol e migliore anche negli assist con 3. In attacco oltre all’eterno Rodrigo Palacio, centravanti mobile irrinunciabile, continua a crescere Musa Barrow. Il gambiano si alterna con Palacio tra posizione di esterno e dentro l’area ed è settimo per tiri in Serie A e quinto per passaggi chiave.