Barella ritrova il feeling coi cartellini? Il confronto con le passate stagioni
Nicolò Barella ha già collezionato 6 cartellini in questa stagione con l’Inter. Ecco un confronto con le passate stagioni in quello che spesso è stato un punto debole del numero 23.
AGITATO – Al giro di boa della stagione 2021/22, Nicolò Barella è già a quota 6 cartellini complessivi. E tra questi figura anche il rosso ricevuto in casa del Real Madrid, la prima espulsione per lui con la maglia dell’Inter. Con un intero girone di ritorno ancora da giocare, il centrocampista è ad un solo cartellino di distanza dalla scorsa stagione, la più “tranquilla” per lui (ne avevamo parlato qui). Si può quindi parlare (di nuovo) di un problema di foga per Barella? Andiamo con calma.
Barella e i cartellini: analisi delle ultime tre stagioni
CONFRONTO – Nel 2019/20, alla prima stagione con l’Inter, Barella raccolse 15 cartellini, pareggiando il suo record personale di due anni prima (15 cartellini anche col Cagliari). Tuttavia la foga, che spesso lo porta a compiere falli meritevoli di una citazione sul taccuino dell’arbitro, era considerata una caratteristica fisiologica del sardo. Che però era riuscito a “calmarsi” nell’anno successivo, quello dello Scudetto: appena 7 cartellini in tutta la stagione. Passando così da un cartellino ogni 205 minuti ad uno ogni 534.
MATURAZIONE – Quest’anno la media recita 311 minuti tra un cartellino e l’altro: un trend in crescita per Barella, ma che non va sopravvalutato. Il nuovo corso di Simone Inzaghi porta il centrocampista a giocare più liberamente e ad un ritmo più alto. Due elementi che, se colgono Barella impreparato o fuori posizione, possono costringerlo a ricorrere ad un fallo (spesso tattico, e certo mai cattivo). Tuttavia sarebbe eccessivo parlare di un problema di cartellini per lui, sebbene è acclarato che debba imparare a gestire meglio certi momenti della gara. Evitando soprattutto cartellini come quello già citato contro il Real Madrid: un’espulsione evitabile e inutile, che complica solo i piani dell’Inter agli ottavi di Champions League.