Barella on fire, Vecino e Gagliardini no fear. Inter, Conte chiede. Sensi luce
Barella prosegue nel suo periodo d’oro dopo la grande prestazione con l’Italia. Vecino e Gagliardini danno garanzie dalla panchina o come primi sostituti dal 1′. Nonostante l’imminente rientro di Sensi, Conte chiede un rinforzo a centrocampo. Analizziamo le prospettive tra campo e mercato
MOTORE CALDO – La stagione di Barella non era iniziata con i migliori auspici a settembre. Qualche panchina di troppo, l’altissimo prezzo pagato dall’Inter in groppa e le prime difficoltà d’inserimento nel gioco di Conte. Pian piano il centrocampista si è preso il mondo nerazzurro e la titolarità a suon di prestazioni sul campo. Poi l’esplosione anche in zona gol e assist: prima la stupenda rete partita contro il Verona, in seguito gli assist con la maglia dell’Italia. La sostanza in mezzo al campo e la qualità dimostrata lo rendono un motore essenziale per Conte come per l’Italia.
QUESTIONE DI ALTERNATIVE – Se Barella si conferma ad alti livelli, Sensi vuole tornarci dopo infortuni e ricadute. L’ex Sassuolo è pronto a tornare titolare nel centro-sinistra, lì dove aveva incantato da inizio stagione. Vecino e Gagliardini, pur non partendo tra le primissime scelte nelle idee di Conte, hanno dimostrato a fasi alterne la loro importanza. Soprattutto nessuno di loro è apparso estraneo ai meccanismi di Conte, con l’ex Fiorentina più a suo agio in zona gol. Ognuno con le sue caratteristiche, chi è stato impiegato quest’anno a centrocampo ha dato risposte, pur con un Borja Valero escluso quasi a priori. Allora perché Conte continua a chiedere acquisti? Probabilmente per aggiungere quell’elemento di esperienza e qualità che manca per completare il centrocampo. Ma nessuna bocciatura per chi, fino ad oggi, ha tirato il carro, dimostrando di saper crescere e migliorare con Conte.