Barella MVP con merito di Manchester City-Inter: prestazione totale
Nicolò Barella conclude Manchester City-Inter (0-0) col premio di MVP del match da parte della UEFA. Il centrocampista nerazzurro sfodera una prestazione totale che ricorda a tutti il suo livello.
TRASCINATORE UBIQUO – Al termine di Manchester City-Inter, valida per la prima giornata della Champions League 2024/25, nessuno ha dubbi. Il migliore in campo è Nicolò Barella. Il centrocampista nerazzurro, capitano per l’occasione, è il leader tecnico e morale della squadra di Simone Inzaghi. E all’Etihad Stadium di Manchester sublima l’ottimo inizio di stagione con uno statement game. Grazie alla freschezza post-riposo di Monza, Barella offre una prestazione da centrocampista che sta comodamente seduto nella top10 europea. E che lo stesso Pep Guardiola avrebbe voluto ingaggiare. Vediamola nel dettaglio.
CENTROCAMPISTA TOTALE – Col rientro di Hakan Calhanoglu e la prima maglia da titolare di Piotr Zielinski, l’Inter contro il Manchester City ha un centrocampo da QI elevatissimo. A cui Barella porta in dote tantissima quantità, senza sottovalutare la componente qualitativa. Il contributo nel numero 23 si vede infatti innanzitutto nella sua capacità di essere letteralmente ovunque. Come traspare dalla mappa dei suoi tocchi (67 in totale) presa da Whoscored:
Nella metà campo difensiva, Barella si muove in lungo e largo in funzione della necessità. Tanto per sostenere la fase di costruzione, come si vede nella mappa. Quanto nella fase di recupero: è infatti il primo ad aiutare i compagni nel raddoppio di marcatura, fondamentale per fermare il reparto offensivo dei Citizens. Ma la straordinaria intensità di Barella non deve mettere in secondo piano il suo livello tecnico. Nel complesso di Manchester City-Inter, il numero 23 completa il 91% dei passaggi (48 su 53 tentati). E spesso e volentieri è l’acceleratore delle ripartenze nerazzurre, come si vede nelle occasioni create dai nerazzurri già nel primo tempo. Con la fascia di capitano al braccio, Barella si porta a casa il premio di MVP (anche nostro) e ricorda a tutti di essere il miglior centrocampista italiano, per distacco.