Barella jolly a centrocampo? Esperimento, non norma. Una certezza all’Inter
Nicolò Barella è stato impiegato da Luciano Spalletti nella posizione di trequartista nel match valido per la quinta giornata di Nations League tra Belgio e Italia. Il sardo ha una collocazione precisa nell’Inter di Simone Inzaghi.
LA DECISIONE – Nicolò Barella ha giocato, in maniera ottimale, la sfida tra Belgio e Italia di Nations League. Gli azzurri hanno vinto 1-0 grazie alla rete di Sandro Tonali, regalando nel complesso una prestazione dall’alto tasso tecnico e di spettacolo nell’arco dei 90 minuti. Per quanto riguarda il calciatore dell’Inter, non vi è dubbio che il classe 1997 si sia ben disimpegnato nel match contro i belgi, rispondendo presente alla richiesta di Luciano Spalletti di agire da collante tra centrocampo e attacco. Ma all’Inter il discorso è ben diverso, per cui è bene evitare di imporgli ulteriori responsabilità in maglia nerazzurra.
Barella e l’identità precisa acquisita all’Inter
STATUS CERTIFICATO – Barella rappresenta uno dei pilastri dell’Inter di Simone Inzaghi, una componente fondamentale della squadra costruita dall’asse Beppe Marotta-Piero Ausilio per restituire alla squadra nerazzurra la dignità di team vincente che mancava da un decennio. Il suo acquisto, richiesto dall’allora allenatore dell’Inter Antonio Conte, rispondeva all’esigenza di dotare il centrocampo nerazzurro di un calciatore capace di abbinare grinta, copertura difensiva e pericolosità in zona gol.
ESPERIMENTI EVITABILI – Barella ha giocato occasionalmente nella posizione di regista, sopperendo alle assenze di Hakan Calhanoglu e Kristjan Asllani. Poi Inzaghi gli ha preferito Piotr Zielinski, consapevole del patrimonio parzialmente disperso in caso di mancato inserimento del sardo nel ruolo di mezzala. Ecco perché è bene che gli “esperimenti” siano praticati da Spalletti in Nazionale, lasciando che all’Inter siano rispettate delle coordinate ben definite per il futuro.