Barella insostituibile per l’Inter, anche da trequartista. Eriksen ai margini
Nicolò Barella dal suo arrivo all’Inter è cresciuto sempre più di rendimento. Ad un anno dal suo approdo in nerazzurro è diventato fondamentale per la squadra di Antonio Conte, anche nel nuovo ruolo di trequartista. Eriksen, sempre più ai margini.
FONDAMENTALE – Nicolò Barella è arrivato, la scorsa estate, con una notevole pressione addosso. L’Inter, infatti, ha versato nelle casse del Cagliari circa 45 milioni di euro per assicurarsi il talento rossoblù. Un anno dopo si può affermare, senza timori di smentite, che il numero 23 nerazzurro rappresenta una colonna fondamentale della formazione di Antonio Conte. Inizialmente da mezzala, nelle ultime settimane, il tecnico nerazzurro, ha disegnato per Barella un nuovo ruolo: trequartista alle spalle di Lautaro Martinez e Romelu Lukaku. Anche in quella zona di campo, l’ex Cagliari, è riuscito a fare la differenza a discapito di un Christian Eriksen sempre più estraneo al progetto nerazzurro
DIFFERENZA – Nella sfida contro il Genoa la differenza tra Eriksen e Barella si è vista immediatamente. Con il danese in campo, l’Inter, ha “sonnecchiato” per 60 ‘ minuti. Complice un Genoa rinunciatario, i nerazzurri hanno fatto fatica a trovare spazi e, il danese, è apparso svogliato e rinunciatario. Con l’ingresso di Barella, però, la squadra ha cambiato ritmo. Il numero 23 nerazzurro, a differenza di Eriksen, interpreta il ruolo di trequartista con più dinamismo, cercando spesso le punte. Un approccio gradito a Conte e alla squadra che, nella sfida contro il Genoa, ha subito giovato dell’ingresso del talento italiano. Il nuovo ruolo di Barella potrebbe mettere definitivamente la parola fine all’esperienza di Eriksen in nerazzurro visto che, almeno al momento, la differenza di rendimento fra i due calciatori è notevolmente sbilanciata a favore dell’ex Cagliari.