Barella all’Inter, dopo Matteoli un centrocampo sardo per i nerazzurri
Nicolò Barella è diventato ufficialmente un giocatore dell’Inter, il centrocampista sardo può ripercorrere le orme di un suo illustre connazionale come Gianfranco Matteoli, l’uomo che lo scoprì nel settore giovanile del Cagliari e che lo ritrova in nerazzurro
Ieri si è conclusa la lunga telenovela di mercato, Nicolò Barella è diventato ufficialmente un giocatore dell’Inter (qui la notizia). Il centrocampista sardo arriva all’Inter dopo una lunga e complessa trattativa col Cagliari, il club della sua città dove è cresciuto e che lo ha lanciato fino a fargli raggiungere la maglia della Nazionale, il club dove fu scoperto nel settore giovanile da un altro sardo che ha indossato la maglia nerazzurra, quel Gianfranco Matteoli all’epoca responsabile del settore giovanile del club isolano che oggi ritrova il suo ex pupillo nell’Inter di cui è osservatore.
LA SARDEGNA TORNA NEL CENTROCAMPO NERAZZURRO – Con Barella un sardo torna nel cuore del centrocampo nerazzurro proprio dopo Gianfranco Matteoli e l’augurio di tutti i tifosi è che il giovane talento possa ripercorrere in pieno le orme del maestro. Matteoli arrivò all’Inter nel 1986 lasciandola nel 1990 dopo 162 presenze e 7 gol con uno scudetto e una Supercoppa Italiana in più. Fisicamente simili (1.72 di altezza) ma caratteristiche diverse per i due perni sardi del centrocampo nerazzurro, trequartista reinventato regista Matteoli, più mezz’ala Barella, accomunati però da dinamismo, tecnica, personalità e quella determinazione tipica della loro terra per mettersi al servizio della causa nerazzurra. Barella può essere per l’Inter di Conte ciò che Matteoli fu per l’Inter di Trapattoni (altra analogia, un ex juventino come allenatore)? Solo il tempo potrà dircelo, ma la determinazione con cui Barella ha voluto l’Inter in queste settimane e le qualità che il centrocampista sardo ha già mostrato in questi anni col Cagliari e con la Nazionale inducono sicuramente all’ottimismo.