Atalanta-Inter per Dzeko è una partita divisa in due: luci e ombre
In Atalanta-Inter Dzeko ha disputato una partita con luci e ombre. Ha aiutato molto il gioco, ma è totalmente mancato in area avversaria.
SCELTA SPECIFICA – In Atalanta-Inter Inzaghi ha deciso di affidarsi a Dzeko come titolare, accompagnato dal leone Sanchez. Una scelta specifica, con una motivazione tattica bene evidente in campo. Al bosniaco è stato chiesto di fare da regista offensivo. RIferimento del gioco dalla trequarti in su. Almeno. La cosa ha funzionato? In parte. Perché la gara del numero 9 è stata divisa in due.
RIFERIMENTO DEL GIOCO – La prima parte, quella migliore, è stata appunto quella da regista offensivo. Dzeko si è mosso tanto, forse pure troppo, facendosi vedere sulla trequarti, ma anche praticamente a centrocampo. Un paio di volte persino davanti alla difesa. Questa è la heatmap dei suoi movimenti presa da Whoscored:
Come si diceva, ha svariato davvero molto. Un compito che può e ama ricoprire, ma che forse ci si aspettava fosse più diviso con Sanchez. I suoi tocchi sono stati 57, ed ecco la grafica che li rappresenta:
I passaggi sono 39 e qui c’è il primo neo della sua prestazione. C’è stato qualche errore di troppo. Dzeko si è proposto, e la sua voglia di fare da regista a tutto campo è sicuramente ammirevole. Ma i passaggi realizzati sono 28, per il 74% di percentuale. Troppo poco, e infatti alcune buone azioni si sono perse. Con una giustificazione: il numero 9 è stato il secondo giocatore a ricevere più pressione. Un merito alla difesa di Gasperini. Il vero lato negativo però e un altro. E riguarda il suo ruolo specifico.
CENTRAVANTI CERCASI – Dzeko infatti è un centravanti. Atipico per certe cose, ma il suo lavoro principale resta segnare. E con l’Atalanta è totalmente mancato in questo. Il bosniaco è stato primo di tutti i giocatori in campo per tiri effettuati, con 5. 4 da dentro l’area, uno addirittura nell’area piccola. Ma non è mai stato pericoloso. Anzi, ha proprio sprecato in malo modo palloni ghiotti. Senza nemmeno centrare lo specchio. Una mancanza specifica e grave, che pesa sia sulla prestazione che sul risultato finale della partita.