Antonio Conte ha dato voce a milioni di tifosi dell’Inter: nel bene e nel male
L’Inter si prepara ad affrontare il match di Europa League, contro il Getafe. Ma nelle orecchie risuonano ancora le dure parole di Antonio Conte post Atalanta. Il tecnico è finito sotto accusa, spaccando l’ambiente e gli addetti ai lavori. Ma tra le pieghe delle sue dichiarazioni si cela un messaggio piuttosto esplicito
ROTTURA? – L’eco delle parole di Antonio Conte, dopo Atalanta-Inter, riecheggia ancora nelle orecchie dei tifosi nerazzurri. Le violente dichiarazioni del tecnico hanno provocato una spaccatura insanabile, secondo alcuni, con Giuseppe Marotta e parte della dirigenza nerazzurra. Non è la prima volta che il tecnico pugliese si lancia in J’accuse di questa portata. Stavolta, però, gli strascichi della sua invettiva hanno provocato una specie di pandemonio, non soltanto perché si trattava dell’ultima in ordine di tempo.
PAROLE PESANTI – Ma come possiamo leggere lo sfogo dell’allenatore dell’Inter? Come possiamo interpretarlo? Quelle dichiarazioni sono state accolte in maniera molto diversa da opinionisti e addetti ai lavori. Non a torto, però, c’è un fil rouge che tiene incollate le diverse interpretazioni: Antonio Conte ha sbagliato modi e tempi. In realtà, si tratta di un clichè che guida i giudizi sul tecnico in occasione di ogni sparata. Fateci caso, Antonio Conte sbaglia sempre i modi, qualche volta anche i tempi. C’è addirittura chi sostiene che Suning avrebbe dovuto licenziarlo in tronco poichè, in un’azienda normale, il rapporto sarebbe ormai compromesso.
STRATEGIA – Ma volendo scavare più a fondo, sarebbe opportuno analizzare due aspetti quantomeno trascurati in tutta questa storia. In primis, se è vero che Antonio Conte è una persona molto genuina nella sua irruenza, è anche vero che non tutti gli sfoghi vanno catalogati nella casella delle ‘sparate’ irrazionali. Il tecnico ha sfruttato la sua dialettica irruenta come stimolo. Non sarebbe la prima volta, infatti, che l’ex Chelsea e Juventus decide di orientare l’attenzione mediatica su questo o quell’aspetto in tal modo. La sparata post Roma-Inter, match terminato sul 2-2, ha sortito l’effetto di spostare il mirino degli addetti ai lavori lontano dalla squadra, che in quel momento sembrava in concreta difficoltà. Ma stavolta cos’è accaduto? Perché spostare il mirino dalla splendida vittoria di Bergamo e da un secondo posto luccicante?
VOX POPULI – Conte ha ottenuto un risultato estremamente importante per il suo futuro prossimo: ha compattato il gruppo squadra. I calciatori dell’Inter sono più che mai stretti intorno al loro allenatore: L’obiettivo del tecnico è molto chiaro: spremere il massimo risultato sportivo da questo gruppo in modo da poter mettere la società con le spalle al muro. E con il termine ‘società‘ non indichiamo tanto Giuseppe Marotta, con cui a detta di tutti sarebbe maturata la frattura più insanabile. Bensì le radici più marce di un apparato dirigenziale che da troppi anni è preda della sua impotenza. Ci sarà un motivo, per dirla alla Massimiliano Allegri (che tiriamo in ballo senza malizia), se questa società si scioglie quasi sempre sul più bello. Ecco perché, leggendo tra le righe, il tecnico ha dato voce a milioni di tifosi dell’Inter a cui questa situazione va davvero stretta da anni.
AMBIZIONE E SCENARI – Antonio Conte, pertando, ha messo a nudo tutte le lacune dell’Inter confrontandole con le sue ambizioni. L’ha fatto nel modo più brutale, delegittimando in pubblica piazza l’intero organigramma dirigenziale. Ha tracciato un ampio solco tra lui e la società, con Giuseppe Marotta in testa. Ma al tempo stesso ha lanciato una corda dall’altro lato del canyon, invitando l’AD con delega all’area sportiva a saltare dall’altra parte, a sposare la sua sfrenata ambizione per la vittoria, oppure a restare dov’è. Con tutte le conseguenze del caso.