AAA cercasi Calhanoglu. Il turco riuscirà a fare il salto di qualità?
L’Inter ha impattato 2-2 a Marassi contro la Sampdoria e uno dei grandi assenti è stato Hakan Calhanoglu. Il turco ha mostrato la seconda prestazione incolore dopo Verona un po’ come fatto nei suoi anni al Milan. Serve, per il salto di qualità, la continuità.
VOLTARE PAGINA – Sono due prestazioni, non intero campionato. Questo va detto e ribadito. Ma i primi campanelli di allarme da Calhanoglu cominciano ad arrivare. Il turco ha sfornato, dopo quella contro il Verona, un’altra prestazione molto incolore con un solo lampo: il pallone recuperato su Damsgaard sul 2-1 di Lautaro Martinez. Nel secondo tempo ha sbagliato un gol dal limite dell’area e, nel complesso, non è mai stato al centro del gioco. Ciò che è apparso è che a Calhanoglu serva un centrocampo che rende al suo fianco. Quando anche Brozovic e Barella non illuminano anche lui si eclissa. Contro il Genoa invece, avendo due uomini a supporto in palla, il turco ha preso fiducia e trascinato l’Inter. Per fare il salto di qualità dunque serve la continuità ma anche un pizzico di leadership in più. Riuscirà il turco a prendersi queste responsabilità?