3 appunti su Inter-Ludogorets: Biraghi-gol, D’Ambrosio replica, Godin male
La rubrica “3 appunti” pone l’attenzione su tre aspetti singolari di una partita. La prestazione di un singolo giocatore, una rete, o un dato statistico: tre cose da porre in risalto. In Inter-Ludogorets spiccano – per motivi diversi – le prestazioni di Cristiano Biraghi e di Danilo D’Ambrosio, ma anche l’errore di Diego Godin.
1. PRIMA GIOIA – Al 32′ di Inter-Ludogorets, nove anni e mezzo dopo l’esordio assoluto in nerazzurro, Cristiano Biraghi trova il primo gol con la maglia dell’Inter. Un gol di pregevole fattura, perché tracciare un diagonale vincente da una posizione così defilata non è affatto semplice. E un gol importante anche per il peso specifico nei 90 minuti. Biraghi riporta infatti in pareggio la partita, evitando che l’inerzia emotiva potesse spostarsi dalla parte dei bulgari. Un gol anche per il morale, dopo le ultime prestazioni in penombra dell’esterno italiano.
2. IN ALTO – In Inter-Ludogorets Danilo D’Ambrosio replica in un certo senso la prestazione dell’andata. Schierato ancora sul centrodestra della linea difensiva a 3, il jolly italiano si pone da subito come supporto costante alla manovra dell’Inter. Una conferma importante, per lui ma anche per Antonio Conte. D’Ambrosio si mette definitivamente alle spalle i problemi fisici che hanno caratterizzato gli ultimi mesi della sua stagione. Il tecnico ritrova un giocatore fondamentale per le sue caratteristiche ibride, che lo rendono una pedina cruciale in più ruoli.
3. BRUTTO TAGLIO – Inter-Ludogorets si apre con la rete della squadra ospite, che porta la firma di Oliveira-Souza. Il giovane centrocampista è bravo ad infilare Daniele Padelli da pochi passi, alzando la palla al di sotto la traversa. Ma è ancora più bravo a superare Diego Godin con un preciso taglio in area, resistendo anche al recupero dell’uruguaiano. Un errore ininfluente nel bilancio della gara, ma che rischiava di poter costare più caro.