3 appunti su Inter-Fiorentina: Barella ovunque, Sanchez, assenze pesanti
La rubrica “3 appunti” pone l’attenzione su tre aspetti singolari di una partita. La prestazione di un singolo giocatore, una rete, o un dato statistico: tre cose da porre in risalto. In Inter-Fiorentina emerge ancora una volta Nicolò Barella, autore di una prestazione totale. Un commento anche alla prova di Sanchez, e alle assenze avvertite in mezzo al campo.
1. ONNIPRESENTE – In Inter-Fiorentina, Nicolò Barella ha dominato ancora una volta in mezzo al campo. Assieme ad Alessandro Bastoni, ha toccato 80 palloni, con una precisione dell’87% nei passaggi. Barella rappresenta l’unica costante nel centrocampo dinamico di Antonio Conte. Instancabile nel muoversi in entrambe le fasi, corona una prova da giocatore totale con lo straordinario gol del 2-1. È il terzo gol stagionale, decisivo come quelli contro Slavia Praga e Verona.
2. IBRIDO – Alexis Sanchez dal primo minuto è stata la carta a sorpresa di Conte prima di Inter-Fiorentina. Non ha giocato al posto di Romelu Lukaku, come compagno di Lautaro Martinez, bensì ha iniziato insieme ad entrambi. Il cileno si è posizionato sulla trequarti, e per la prima mezz’ora si è spesso scambiato la posizione con Matias Vecino nei due vertici centrali del rombo di centrocampo. Una mossa che ha portato dinamismo nella trequarti offensiva, con la difesa viola costretta ad abbandonare i movimenti tradizionali. Tuttavia, la stella del Nino Maravilla si è spenta presto: troppi tocchi errati, che spesso hanno rallentato la manovra offensiva.
3. ASSENZE PESANTI – In Inter-Fiorentina i nerazzurri hanno avuto difficoltà a costruire gioco: lampante il peso specifico delle assenze di Stefan de Vrij e Marcelo Brozovic. Per tutta la prima frazione di gioco l’Inter ha provato a portare dinamismo al centro, ma pescare gli attaccanti sempre con le spalle alla porta ha dimezzato le probabilità offensive. Le azioni migliori sono avvenute quando i nerazzurri hanno sviluppato il gioco in verticale, stressando il baricentro della Fiorentina: la prova più evidente è la transizione veloce che porta al 2-1 siglato da Barella.