Traffico internazionale di droga, arrestato procuratore capo Aia: l’accusa

Rosario D’Onofrio, procuratore capo dell’Aia (Associazione italiana arbitri) ed ex ufficiale dell’esercito sospeso per motivi disciplinari, è stato arrestato nell’ambito di una indagine sul traffico internazionale di droga.
INDAGINE – Secondo quanto riportato da SportMediaset, Rosario D’Onofrio, procuratore capo dell’Aia (Associazione italiana arbitri) ed ex ufficiale dell’esercito, è uno dei 42 arrestati dall’operazione compiuta dalla Guardia di Finanza nell’ambito di una indagine riguardante il traffico internazionale di droga tra Italia e Spagna. A D’Onofrio è stato contestato il reato di associazione a delinquere.
ARRESTO – Secondo il giudice, “deve essere applicata la misura della custodia in carcere, tenuto conto della sua incondizionata disponibilità a effettuare quotidiani ‘servizi’ di consegne o riscossione di denaro e della pericolosità sociale” per via “inescusabili comportamenti in concreto tenuti nel periodo del lockdown, durante il quale lo stesso con la divisa militare circolava per la Lombardia per effettuare consegne di sostanza stupefacente o per recarsi a Milano a versare il denaro provento dello spaccio a cittadini cinesi affinché trasferissero illegalmente tali somme in Spagna“.
DIMISSIONI – Stupiti i vertici dell’Aia. Già nella giornata odierna in Comitato nazionale il presidente Trentalange avrebbe reso note le dimissioni di D’Onofrio.
Fonte: SportMediaset.it