Traffico droga, c’è sempre Lucci: un’ordinanza sul capo Curva Milan
Arrivano nuove accuse nei confronti di Luca Lucci, il capo ultras arrestato a settembre in merito all’inchiesta sulle due Curve di San Siro. Il capo ultras del Milan adesso è accusato di traffico di droga.
ACCUSE – Luca Lucci, figura di spicco nella Curva Sud del Milan, è tornato al centro delle cronache giudiziarie. Già noto alle autorità per il suo coinvolgimento in attività illecite legate alle curve di San Siro, Lucci ha ricevuto un’altra ordinanza di custodia cautelare. Questa volta, l’accusa riguarda un maxi traffico di droga che ha scosso la città di Milano e non solo. Lucci, lo scorso settembre era stato arrestato insieme ad altri 19 ultras di Inter e Milan, in merito all’inchiesta denominata “Doppia Curva“, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata ad un serie di reati. In mezzo anche il coinvolgimento della ‘Ndrangheta’. Le ricerche del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Gdf di Pavia e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata hanno portato pure all’arresto di Roberta Grassi, presunta contabile della curva Sud rossonera.
L’ordinanza sul maxi traffico di droga che coinvolge pure il capo della curva Milan Lucci
ORDINANZA – Di seguito l’ordinanza: “Appartenenza a un’associazione dedita al traffico di stupefacenti, articolata in cellule, gli appartenenti, pur con compiti differenti, avevano l’obiettivo di procurare ingenti quantitativi di stupefacenti da rivedere all’interno della città di Milano. Il terminale delle varie organizzazioni è in colui che ha sostituito i Flachi della Comasina godendo della consolidata vicinanza con i Barbaro di Platì, attivi nella zona di Cologno Monzese, ed i gruppi criminali albanesi e sudamericani che, da basi strategiche in Sudamerica controllano le spedizioni della cocaina verso le più importanti piazze intercontinentali”