Teotino: “Stipendi, una proposta. Furbetti del Coronavirus? Ecco chi sono”
In Serie A non è solo tempo di discussioni sulla data di ritorno alla normalità. Le società iniziano a valutare anche possibili salvaguardie economiche, per non erogare interamente gli stipendi ai tesserati. Gianfranco Teotino ha espresso una proposta in merito, ai microfoni di “Radio Sportiva”. Si è poi scagliato contro coloro che, in Serie A, stanno provando ad approfittarsi dell’emergenza da Coronavirus.
COMPENSAZIONE – L’emergenza da Coronavirus sta creando serie difficoltà anche al calcio italiano. Gli introiti delle società sono attualmente fermi, a differenza dei costi. In attesa di capire quando si riprenderanno allenamenti e partite ufficiali, i club stanno discutendo anche della possibilità di ridurre o sospendere gli stipendi ai calciatori. Una scelta che rischia di creare diversi malumori tra i tesserati (qui le parole di Damiano Tommasi, presidente AIC). Gianfranco Teotino ha invece lanciato una proposta leggermente diversa: «Si tratterebbe di concedere ai club il credito d’imposta che verrebbe compensato non versando le ritenute per gli stipendi dei calciatori. Queste risorse resterebbero alle società. A patto che vengano investite per la costruzione di nuovi impianti, altre infrastrutture, sviluppo dei settori giovanili e rapporto tra club e tifosi».
FURBIZIE – Teotino ha poi commentato con sdegno le parole di coloro che vorrebbero accelerare i tempi di ripresa del calcio. Ecco il suo commento: «Sono cose che non si possono sentire, ma purtroppo vere. Io li ho chiamato i “furbetti del Coronavirus”. Sono coloro che cercano di approfittarsi dell’emergenza per portare avanti il proprio tornaconto».