Serie A: Sassuolo da 0-2 a 3-2, poi 3-3 Juventus. Lazio pari, vince la Roma
Serie A con quattro partite alle ore 21.45: vincono Fiorentina e Roma, pari per Juventus e Lazio. Incredibile andamento a Reggio Emilia, dove il Sassuolo rimonta da 0-2 a 3-2 ma poi finisce 3-3. Domani Torino-Genoa e SPAL-Inter per chiudere la sestultima giornata.
LECCE-FIORENTINA 1-3 6’ Chiesa, 38’ Ghezzal, 40’ Cutrone, 88’ Shakhov (L): la Fiorentina dilaga a Lecce e mette in difficoltà i salentini, che ora rischiano di finire a -4 dalla salvezza. Cinque minuti e i padroni di casa sbagliano su rimessa laterale, retropassaggio a favorire Cutrone che innesca Chiesa sul secondo palo, per il tocco in rete dello 0-1. Altri cinque minuti e rigore, ma Gabriel para sullo specialista Pulgar insolitamente impreciso dal dischetto. Poco male per la Fiorentina, che fra il 38’ e il 40’ chiude i conti. Prima arriva una punizione da poco più di venti metri, i battitori viola sembra stiano litigando per chi batte ma in realtà è uno schema e Ghezzal scavalca la pessima barriera del Lecce per il raddoppio. Subito dopo lancio di Chiesa, difesa a spasso e Cutrone si invola per il tris col sinistro. Inutile il piazzato di Shakhov su cross da sinistra all’88’.
ROMA-VERONA 2-1 10’ rig. Veretout, 45’ +4 Dzeko, 47’ Pessina (V): la Roma va bene nel primo tempo e poi contiene il ritorno del Verona, consolidando il quinto posto. I giallorossi la sbloccano dopo dieci minuti, non senza polemiche: contrasto fra Pellegrini ed Empereur, per Maresca è rigore. Juric protesta a lungo, viene prima ammonito e poi espulso. Dal dischetto segna Veretout che apre subito il conto. Nel quarto minuto di recupero del primo tempo cross da sinistra e per Dzeko è facile di testa raddoppiare su cross di Spinazzola. La Roma non rientra però bene in campo per la ripresa, il Verona accorcia subito con azione di Zaccagni sulla sinistra e cross basso per il colpo di tacco di Pessina. Successivamente enorme spreco giallorosso, con Pellegrini che anticipa Silvestri ma a porta vuota, anziché tirare, crossa per Mkhitaryan il cui tiro è respinto da Lazovic.
SASSUOLO-JUVENTUS 3-3 6’ Danilo S. (J), 12’ Higuain (J), 29’ Djuricic, 51’ D. Berardi, 54’ Caputo, 64’ Alex Sandro (J): la Juventus si addormenta ancora, il Sassuolo va da 0-2 a 3-2 ma poi è pareggio. Due punti nelle ultime tre giornate per la capolista della Serie A, non certo nel suo miglior momento ma che mantiene il vantaggio sulla Lazio. Cinque minuti bastano a Danilo per sbloccare la situazione, lasciato libero su calcio d’angolo al limite dell’area con un gran tiro apre le marcature. Al 12’ lancio lungo, difesa del Sassuolo che compie il madornale errore di lasciare libero centralmente Higuain e l’argentino non perdona. Non è però assolutamente finita, perché i neroverdi giocano e accorciano al 29’, con un rimpallo a favorire a centro area Djuricic che mette nell’incrocio dei pali. Inizio di ripresa tutto emiliano: al 51’ Berardi calcia una splendida punizione che scavalca la barriera e porta al pareggio. Tre minuti dopo tiro-cross dalla destra di Berardi e Caputo, in posizione regolare, mette dentro per l’incredibile 3-2. Al 64’ la Juventus si risolleva, angolo dalla destra e colpo di testa sul primo palo di Alex Sandro, dimenticato dalla difesa di casa.
UDINESE-LAZIO 0-0: continua a non vincere la Lazio, che ritrova i punti ma rischia tanto a Udine e non accorcia sulla vetta della Serie A. Alla Dacia Arena arriva un diluvio e, in chiusura di primo tempo, si fa male Jajalo costretto al cambio. Ripresa con un salvataggio di Luiz Felipe, che impedisce a Lasagna di concludere a rete. Subito dopo, però, l’attaccante si divora il vantaggio solo davanti a Strakosha, esitando troppo e calciando sul portiere anziché servire Okaka libero. I biancocelesti non attaccano quasi mai, anche se nel finale Adekanye con un tiro a incrociare va vicino al vantaggio. L’ultima palla è dell’Udinese al 95’, ma De Paul scheggia il palo.