Mihajlovic: «Malattia è tornata, coraggioso da parte sua. Salterò partite ma…»
L’Inter prepara la sfida alla Juventus del prossimo 3 aprile. Intanto però, un prossimo avversario dei nerazzurri, Sinisa Mihajlovic, annuncia che la malattia che lo aveva colpito tempo fa è tornata. Ecco le sue parole durante la conferenza stampa indetta dal tecnico del Bologna questa mattina.
CORAGGIO – L’Inter deve ancora recuperare la partita contro il Bologna. L’ambiente rossoblu però è sconvolto dalla conferenza stampa indetta da Mihajlovic questa mattina. «Mi devo fermare di nuovo. Dalle ultime analisi sono emersi campanelli di allarme e potrebbe presentarsi il rischio di una ricomparsa della malattia. Per evitare che accada mi è stato consigliato di intraprendere un percorso terapeutico che possa eliminare sul nascere questa ipotesi negativa. Non entrerò in scivolata su un avversario lanciato ma giocherò d’anticipo per non farlo partire. Questa malattia è molto coraggiosa per tornare ad affrontare uno come me. Io sono qua se non gli è bastata la prima lezione. Questo è il percorso della vita. Bisogna trovare sempre la forza di rialzarsi. Al rientro della prossima settimana sarò ricoverato con la dottoressa che mi ha seguito nella fase precedente del mio percorso. Al contrario di due anni e mezzo fa questa volta mi vedete più sereno. So cosa devo fare e la mia situazione è diversa dall’altra volta. Mi conoscete, farò di tutto per accelerare i tempi. Salterò delle partite ma ho già fatto allestire nella stanza di ospedale tutto quello che mi serve per seguire allenamenti, partite, tutto. Sicuramente questo inizio di 2022 non è stato fortunato, ma non dobbiamo piangerci addosso. Sono certo che i ragazzi non mi deluderanno. Lotteranno fino alla fine, io lotterò per loro e loro lo faranno per me. Ai tifosi del Bologna chiedo di aiutarli è sostenerli. Risaliremo in classifica e io tornerò. Ringrazio anche il presidente e la società per la vicinanza. Mi scuserete se ora non risponderò alle vostre domande, voglio solo che rispettiate la mia privacy. Parlate pure del Mihajlovic allenatore, del suo Bologna in campo, ma lasciate SInisa alle sue esigenze. Ci vediamo Preto e forza Bologna».