Lazio truffata nell’affare de Vrij, un indagato in Francia
Emerge un particolare nella vicenda che portò in Italia il difensore olandese Stefan de Vrij, attualmente di proprietà dell’Inter ma acquistato all’epoca dalla Lazio che acquisì il suo cartellino dal Feyenoord: i biancocelesti sarebbero stati truffati da un hacker francese che ora risulta indagato
Secondo quanto riportato dal Messaggero è emerso un caso curioso riguardante il trasferimento di Stefan de Vrij dal Feyenoord alla Lazio nell’estate del 2016. Il club biancoceleste ingaggiò il difensore olandese (attualmente sotto contratto con l’Inter) per una cifra di 8 milioni di euro pagabili in quattro rate, solo che l’ultima rata da 2 milioni di euro, pagata regolarmente dal club capitolino, non sarebbe mai arrivata al Feyenoord. La colpa sarebbe da attribuire a un hacker francese che sarebbe riuscito a inserirsi nel flusso di comunicazioni tra i due club con un’identità fittizia, si è spacciato per un dirigente del club olandese e, aprendo un conto nella stessa banca dove erano state versate le altre rate del pagamento, vi avrebbe fatto versare i due milioni per impossessarsene.
Il raggiro è stato scoperto quando il Feyenoord ha chiesto conto alla Lazio dei soldi mancanti, ora l’hacker francese è accusato di frode internazionale, truffa e sostituzione di persona, mentre i due club si sono rivolti al Tribunale di Nyon per capire come procedere. Secondo l’avvocato Gentile, rappresentante della Lazio, sono i capitolini da considerarsi vittime: “La Lazio ha pagato, sono gli altri a non aver ricevuto. Siccome il cambio del conto corrente è avvenuto all’interno del club noi riteniamo che ci sia stata una complicità interna o non interna, comunque non una responsabilità della squadra”.