Keita Baldé, guai in Russia: stop dal Tribunale Antidoping italiano! Il motivo
Keita Baldé dopo la retrocessione con il Cagliari in Serie A ha sfruttato una clausola presente nel contratto per svincolarsi e firmare con lo Spartak Mosca. L’ex Inter però si trova costretto a stare fermo per 90 giorni a causa di problemi con il Tribunale Antidoping italiano
STOP – Keita Baldé si trova adesso allo Spartak Mosca ma la nuova avventura non procede nel migliore dei modi a causa di un problema con il Tribunale Antidoping italiano. Secondo quanto rivelato da P&P Sport Management S.A.M., l’agenzia che cura gli interessi del senegalese, a causa di un’infrazione del protocollo del test antidoping svolto in occasione di Udinese-Cagliari 5-1 del 3 aprile 2022 Keita Baldé è stato sospeso dall’attività agonistica per 90 giorni.
ESITO NEGATIVO – Nel comunicato diramato dall’Agenzia, si sottolinea che il test antidoping ha assolutamente avuto esito negativo. La presunta violazione riguarda solo ed esclusivamente il protocollo del test. La sospensione dalle partite ufficiali terminerà il 5 dicembre ma il giocatore potrà tornare ad allenarsi con la squadra non prima di 22 giorni prima della scadenza del periodo di sospensione