Juventus, avv. Chiacchio: «Meno 15? C’è un motivo! Ricorso sarà difficile»
L’avvocato Chiacchio ha spiegato la sentenza legata alla Juventus. Le sue considerazioni in merito ai punti di penalizzazione e al risultato del ricorso. Le sue parole su Sportitalia mercato
FONDATEZZA − L’avvocato Eduardo Chiacchio discute sulla sentenza legata alla Juventus: «Un professionista come il procuratore federale Chiné non avrebbe mai avviato un processo se non avrebbe avuto certezza e fondatezza. Si è parlato di confessioni attraverso intercettazioni prodotte dalla Procura della Repubblica così come di plusvalenze gonfiate. Chiné con il ricorso alla revocazione aveva tutte le premesse per accogliere il risultato. Se non fosse stato convinto non avrebbe fatto il ricorso. È stato lucido. La richiesta dei nove punti è stata motivata con la quantificazione della pena per escludere la Juventus dalle competizioni internazionali con questa classifica. La Corte ha ravveduto che la pensa dovesse essere più severa. Così si spiegano i tanti punti di penalizzazione».
RICORSO − Poi Chiacchio spiega il ricorso e le possibilità di ribaltone: «Ricorso della Juventus? Se dovesse essere trovata una falla nell’impianto di motivazione, il Collegio di Garanzia potrebbe accogliere il reclamo e chiedere la revisione del procedimento argomentando meglio l’argomentazione. Cancellare una sentenza della corte d’appello è un fatto difficile che non si è quasi mai verificato. Saranno decisive le motivazioni e la bontà delle ragioni. Sarà complicato. Il processo di garanzia vede presente la parte di corrente, la Juventus, e dall’altro lato la FIGC. Quindi 15 giorni per deposito motivazioni, 30 giorni per la Juventus e Figc. La risposta definitiva tra tre mesi. Non essendo emersi fatti nuovi per tutti gli altri club, ma solo per la Juventus la corte federale ha convenuto legittime il proscioglimento degli altri club».