Gravina: «Ucraina? Sospendere il campionato non un bel segnale»
La situazione in Ucraina con l’invasione della Russia preoccupa tutto il mondo. Il calcio si è fermato con la federazione ucraina che ha deciso di sospendere il campionato. Una decisione che ha colto di sorpresa anche Roberto De Zerbi, bloccato a Kiev (vedi articolo). Intanto, per Gabriele Gravina, non è stata la scelta giusta.
MESSAGGIO – Il calcio e lo sport, in Ucraina, sono l’ultimo dei pensieri. L’invasione della Russia e gli attacchi preoccupano il mondo e la federazione ucraina ha deciso di sospendere il campionato (vedi articolo). Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, come riportato da Calcio e Finanza al termine della presentazione delle date romane del musical “La Divina Commedia” prodotto dalla Mic Musical International Company, società del Gruppo Gravina, ha così detto. «Sport come portatore di pace? Lo è sempre stato, lo dice la storia. Ho visto che l’Ucraina ha sospeso i suoi campionati e questo non è bel segnale, né un bel messaggio. L’auspicio è che lo sport e in modo particolare il calcio, possa ancora una volta dimostrare quanto sia fondamentale la sua forza dirompente per essere collante tra i popoli e per riuscire ad abbattere le barriere e diffondere la pace».