Il TAS ha accolto il ricorso del Manchester City che non sarà escluso dalla prossima edizione della UEFA Champions League per le violazioni al FPF ma in compenso dovrà pagare un’ammenda di 10 milioni di euro.
ACCOLTO IL RICORSO – Il Manchester City parteciperà alla prossima edizione della UEFA Champions League ma pagherà un’ammenda di 10 milioni di euro. Di seguito il comunicato del TAS: “Il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ha emesso la sua decisione nella procedura arbitrale tra il Manchester City Football Club e l’Unione delle federazioni calcistiche europee (UEFA). Il caso riguarda un ricorso presentato dal Manchester City FC (MCFC) contro la decisione della Camera Giudicante dell’Organo di Controllo Finanziario per Club (CFCB) datata 14 febbraio 2020 in cui si riteneva che avesse violato il Regolamento delle licenze e del fair play finanziario del club UEFA e in cui era stato sanzionato con l’esclusione dalla partecipazione alle competizioni UEFA per club nelle prossime due stagioni e condannato a pagare una multa di 30 milioni di euro”.
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