Atalanta, tabù Champions League: lo Shakhtar Donetsk vince al 95’
L’Atalanta, nel suo debutto casalingo in Champions League (al Meazza), perde a recupero scaduto: in contropiede il subentrato Solomon firma l’1-2 dopo che i bergamaschi avevano trovato il vantaggio e sbagliato un rigore sullo 0-0.
FINALE TERRIBILE – L’Atalanta perde all’ultimo pallone, in una partita di Champions League sfortunatissima dove lo Shakhtar Donetsk si impone per 1-2 a San Siro. Al quarto d’ora Josip Ilicic si guadagna un calcio di rigore per fallo di Serhiy Kryvtsov, ma lo sloveno non conclude bene dagli undici metri e Andriy Pyatov respinge. Ilicic si rifà al 28’ con un grande assist per Mario Pasalic, che liberato in area guarda un attimo se ci sono compagni in mezzo e poi tira una botta potente sul palo, poco male per l’Atalanta perché un minuto dopo Hans Hateboer crossa da destra, Pyatov esce a vuoto come spesso gli è capitato in carriera e Duvan Zapata nell’area piccola di testa fa 1-0. La reazione dello Shakhtar Donetsk è veemente, al 41’ Alan Patrick serve una gran palla a Junior Moraes, che aggira Pierluigi Gollini e mette in rete per l’1-1, nel recupero traversa di Marlos su punizione. Secondo tempo con due occasioni per Zapata una sul fondo e l’altra sventata da Pyatov, subentra l’ex Ruslan Malinovskyi che all’88’ sfiora il 2-1 con uno splendido sinistro dai venti metri. Nel primo dei quattro minuti di recupero Alejandro Gomez si gira e conclude sul primo palo, ma Pyatov si oppone. A recupero scaduto contropiede, palla per il subentrato Manor Solomon che salta Gollini e firma l’incredibile 1-2, sfortunatissima l’Atalanta ancora a zero punti in Champions League e fortunatissimo lo Shakhtar Donetsk.