ESCLUSIVA IN – Repice: «Inter ha meritato di vincere! Catenaccio? Stupidaggini»

Francesco Repice, radiocronista RAI protagonista di un racconto mozzafiato in occasione di Bayern Monaco-Inter, ha parlato in esclusiva con noi di Inter-News.it. Focus sulla notte tedesca, sul ritorno dei quarti di finale di Champions League ed infine sul campionato.
Domanda secca: l’Inter meritava la vittoria contro il Bayern Monaco?
Secondo me l’Inter ha meritato la vittoria perché è una squadra intelligente con un allenatore intelligente. Quando capisci che devi concedere il predominio territoriale agli altri perché ne hanno di più, perché stanno meglio, perché sono più forti o per qualsiasi altro motivo allora ti metti là. Rischi quello che devi rischiare, poi devi essere bravo a ripartire e far male quando hai l’occasione di farlo. L’Inter nel primo tempo ha avuto con Calhanoglu, Carlos Augusto e Lautaro Martinez tre palle gol nitide e nel secondo tempo è rimasta lì. Ha sofferto, ha preso gol, ha saputo reagire, è partita in contropiede e ha fatto un gol pazzesco. Questo è tipico delle grandi squadre, poi ci saranno quelli che ti dicono catenaccio e dicono stupidaggini. L’Inter ha giocato da grande squadra.
Repice, chi sono stati i migliori a Monaco di Baviera?
Barella, Lautaro Martinez e Bastoni, bastano no?
Il racconto del gol di Frattesi è stato mozzafiato, il suo momento l’ha aiutato?
Certo che mi ha aiutato, sono cose importanti. Bisogna evitare di esasperare certi concetti però obiettivamente… Su quelle cose non bisogna speculare, ma ti viene naturale dirlo. In fondo siamo esseri umani, evidentemente certe emozioni sappiamo scrutarle anche noi. Le abbiamo vissute anche noi, abbiamo vissuto certi dolori, vedere un ragazzo che gioisce dopo un dolore non è per niente brutto.
Il ritorno sarà lo stesso tipo di partita o l’Inter sarà più difensiva?
Lo sai perché è impossibile dire che partita sarà? Noi immaginiamo cose e sul campo succede l’esatto contrario. Magari ora gli allenatori studieranno contromisure. Inzaghi può partire subito forte per metterli in soggezione, penserà di far male subito. Può essere. Invece Inzaghi può anche pensare di farli venire per aprire spazi e sfruttare il recupero di Dimarco giocando sulla fascia sinistra. Dumfries purtroppo non ci sarà. Che ragionamenti farà Kompany in base a questa situazione? Ci sono mille dubbi, in campo i giocatori capiscono subito che tipo di partita devono fare. Noi non possiamo fare previsioni.
Repice, l’Inter può credere nell’impresa in Champions League a fine stagione?
Se sta lì certo, ha le potenzialità per vincere. Il problema è non starci. Sta lottando per tutti e tre gli obiettivi, ovvio che ce la può fare. È scritto!
Repice e il testa a testa Inter-Napoli in Serie A!
In campionato, contro il Napoli, il calendario sarà così decisivo nella lotta per lo scudetto?
Credo che in questo momento il calendario conti pochissimo. Quando si dice ogni partita è una finale è una stupidaggine. Mancano sette partite. Sarà un torneo di sette partite, è un torneo dove vince chi ne ha di più nella testa e nelle gambe. Questo è e niente di più, evitiamo di fare del calcio una scienza.
Si ringrazia Francesco Repice per la cordialità e la disponibilità mostrata nell’intervista. La riproduzione parziale di questa intervista esclusiva è possibile previa citazione dell’autore (Emanuele Rossi) e della fonte (Inter-News.it) con il link al contenuto originale, come indicato nel disclaimer qui sotto.