ESCLUSIVA – Vecchi: “Conte? Capisco Spalletti, Inter merita il top. Icardi…”
Stefano Vecchi, allenatore della Primavera dell’Inter dal 2014 al 2018 (più della prima squadra in due brevi occasioni nella stagione 2016-2017), è intervenuto a Pavia in occasione dell’evento “All Around Soccer”, organizzato dall’AIAC (Associazione Italiana Allenatori Calcio) e dall’Università degli Studi di Pavia. Nell’occasione si è concesso ai microfoni di Inter-News.it per un’intervista esclusiva, dove ha commentato anche le voci su Luciano Spalletti e Antonio Conte.
ALLENATORE VINCENTE – Stefano Vecchi ha conquistato le ultime due edizioni del Campionato Primavera con l’Inter, assieme a due Viareggio Cup, una Coppa Italia e una Supercoppa di categoria, prima di lasciare i nerazzurri a giugno di un anno fa per guidare il Venezia nella prima parte di questa stagione. Intervistato in esclusiva dall’inviato di Inter-News.it a Pavia, Crescenzo Greco, il tecnico si è espresso sui giocatori che lui ha allenato e sulla questione che sta tenendo banco attualmente: la panchina nerazzurra e le voci su Antonio Conte.
Dei suoi ragazzi, compresi quelli ancora in forza alla Primavera, in questa stagione chi l’ha sorpresa positivamente?
«Dei giocatori che ho avuto il nome più semplice e facile è quello di Nicolò Zaniolo, poi anche Ionut Radu e Christian Kouamé al Genoa stanno facendo molto bene entrambi. Federico Dimarco a Parma, ma tanti ragazzi che sono passati dall’Inter adesso stanno facendo molto bene, anche Zinho Vanheusden in Belgio ha disputato una stagione da titolare allo Standard Liegi».
Negli ultimi giorni si parla molto di Sebastiano Esposito visto anche quanto fatto con l’Italia all’Europeo Under-17. Si intuivano già le sue qualità?
«Io l’ho visto giocare, ma non l’ho mai allenato. È sempre stato considerato un talento del settore giovanile, quindi mi fido di quello che mi è stato detto e delle poche partite che gli ho visto fare».
Che ne pensa del progetto seconde squadre?
«Le seconde squadre o una squadra di mezzo tra l’Under-19 e la prima squadra serve per la crescita e quindi deve essere fatta. Si è deciso di fare le seconde squadre, quindi spero che dal prossimo anno non sia solo la Juventus a farle».
L’Inter quest’anno ha mostrato gli stessi problemi in fase offensiva e a centrocampo, non aver adattato il modulo ai giocatori può aver limitato le prestazioni della squadra?
«Secondo me l’Inter sta facendo il campionato che doveva fare. Adesso ha la possibilità di giocarsi due partite in casa contro due squadre e di andare in Champions League con due vittorie. In questo modo avrebbe raggiunto l’obiettivo principale della stagione, poi il problema di far giocare Mauro Icardi o Lautaro Martinez è una scelta di Luciano Spalletti che ha sempre prediletto il fatto di far giocare una punta e un trequartista. Uscendo per caso e per sfortuna contro il Tottenham e raggiungendo la qualificazione in Champions League anche quest’anno Spalletti abbia fatto il suo dovere. Stare a dire “avrebbe potuto giocare con due punte o meno” secondo me non cambia molto».
Le voci su un possibile arrivo di Antonio Conte sulla panchina dell’Inter aumentano sempre più. Quanto infastidiscono un allenatore e se possono invece essere uno stimolo.
«Conoscendo Spalletti non credo sia una cosa che gli fa tanto piacere. Per me ha fatto bene quello che doveva fare, poi l’Inter – come ha detto anche lui – è una società ambiziosa e serve il miglior allenatore possibile. Le scelte della società poi dipendono da tante cose».
Ringraziamo Stefano Vecchi per la disponibilità mostrata nell’intervista. La riproduzione, anche parziale, dell’articolo è consentita solo previa citazione della fonte Inter-News.it.
