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ESCLUSIVA IN − Visnadi: «Non mi piace lo stile di Onana. Inter-Milan? Passa…»

Visnadi sempre ai microfoni di Inter-News.it. Dopo una prima parte di intervista dedicata a Inter-Juventus e all’operato di Inzaghi (vedi articolo), adesso altro focus su Onana, quarto posto ed Euroderby di Champions League. 

Visnadi, l’Inter dovrà cedere qualche big per arrivare al famoso più 60 sul bilancio. Si parla di Denzel Dumfries ma anche di André Onana. Chi fra i due rischia veramente di partire?

Penso che stiano bene entrambi, soprattutto Onana. Personalmente penso che Hakimi fosse più forte di Dumfries e anche Dumfries verrebbe sostituito se dovesse partire. Su Onana ho un pensiero un po’ isolato verso la maggioranza, penso che sia un portiere istintivo. Non mi piace il suo stile, quest’anno ha fatto delle partite importanti molto spesso perché gli hanno tirato addosso. Se davvero esiste un’offerta da 40 o 50 milioni del Chelsea credo che sarà venduto in un batter d’occhio. Handanovic capro espiatorio? Condivido. Lui ha pagato molto spesso responsabilità non sue, per il suo stile. Non è mai stato spettacolare, si è sempre basato sempre sulla posizione. Tecnicamente è più bravo di Onana. Quando Onana ha fatto degli errori, penso sul gol di Candreva a Salerno, in pochi gli hanno dato responsabilità.

Dell’Inter si parla tanto dei più quotati Lautaro Martinez, Nicolò Barella o Hakan Calhanoglu e meno di gente come Francesco Acerbi ed Henrikh Mkhitaryan. Visnadi, possiamo considerarle due scommesse vinte da Inzaghi e dalla società?

Mi chiedevo lo scorso anno perché l’Inter non prendesse Acerbi. Lo chiedeva Inzaghi e soprattutto aveva in casa Stefan de Vrij che si vedeva essere il giocatore lontanissimo delle stagioni precedenti. Bisognava sostituirlo, ha trovato in Acerbi una soluzione low cost. Andrà riscattato. Mkhitaryan che fosse un grande giocatore lo sapevamo, mi ha sorpreso la sua continuità. Dalla ripresa del 4 gennaio ha giocato sempre con profitto, è un giocatore prezioso, qualche gol, tattico e anche molto più fisico di quello che ci si potesse aspettare. Però il parametro zero sono discorsi complicati perché hanno ingaggi alti e non possono funzionare a lungo.

Visnadi, ora il campionato, corsa Champions League intrigante. Includerei anche l’Atalanta. Ma chi rischia di più?

D’accordo sull’Atalanta. Hanno perso punti importanti tutti, anche la Lazio non è più tranquilla. Il rientro della Juventus con i 15 punti restituiti – che sono soltanto sospesi, secondo me sarà punita e scivolerà nuovamente fuori dalla Champions – mette nei guai le due milanesi. C’è un paradosso. Una delle due milanesi andrà a giocare a Istanbul e una delle due milanesi non andrà in Champions League la prossima stagione. Il rischio esiste. Qualcuno si farà male. Una delle due milanesi non andrà in Champions League il prossimo anno.

Inter e Milan in semifinale di Champions League dopo 20 anni: il parere di Visnadi

Euroderby: si ricorda quello del 2003. Com’era l’atmosfera. Diversi giocatori (Alessandro Costacurta mi viene in mente) ne parlano come del periodo più complicato della propria carriera.

Lo ricordo sì. C’era l’atmosfera che si racconta in questi giorni. Valgono quello che dicono i protagonisti di allora, una settimana senza senso. La grande differenza tra adesso e allora è che allora eravamo il centro del mondo. Avevamo 3 squadre in semifinale, ma erano le squadre più forti. Ora ne abbiamo due, e parlo solo della Champions League, ma non sono le più forti. Adesso c’è quasi incredulità e porta con sé più paura rispetto a 20 anni fa. Nel 2003 sia Inter che Milan vanno in semifinale e ci vanno per vincerla, si pensano più forti dell’avversario. Oggi da parte dei tifosi percepisco più paura di perdere.

Visnadi, sarà equilibrato come quello di 20 anni fa o vede una squadra favorita sull’altra?

Non ho mai paura dei pronostici. I pronostici li sbaglia solo chi li fa, non pronostico mai il pareggio. Saranno due derby molto equilibrati però vedo più favorito il Milan. Ne stiamo parlando oggi. Con la forma di oggi, gli equilibri di oggi. E dico che il Milan è favorito perché nel Milan gioca Rafael Leao. Questa la mia motivazione. Sta arrivando al vertice. C’è ancora gente che pensava che Leao non meritasse il rinnovo. Miopia pura, è un giocatore da top mondo. Può fare la differenza. C’è un reparto solo dove l’Inter è più forte: sono gli attaccanti. Però non so se bastano. Restano comunque due partite tiratissime ma alla domanda su chi qualifica rispondo Milan.

Si ringrazia Gianni Visnadi per la cordialità e la disponibilità mostrata nell’intervista. La riproduzione parziale di questa intervista esclusiva è possibile previa citazione dell’autore (Sandro Caramazza) e della fonte (Inter-News.it) con il link al contenuto originale, come indicato nel disclaimer qui sotto.

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