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ESCLUSIVA IN – Collovati: «Critiche all’Inter? Ridicole, conta vincere! Eriksen darà il meglio»

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Fulvio Collovati, ex giocatore con 168 partite e 7 gol nell’Inter, è stato ospite di “Weekchat”, appuntamento settimanale con la redazione di Inter-News.it. Di seguito un estratto del suo lungo intervento. A fine articolo è accessibile il contenuto video delle dichiarazioni di Collovati in esclusiva per Inter-News.it.

COPPIA D’ATTACCOFulvio Collovati inizia la chiacchierata con la redazione di Inter-News.it con un paragone forte. Lukaku-Lautaro Martinez contro Rummenigge-Altobelli, attaccanti del suo periodo nerazzurro (1982-1986). Ecco il suo commento: «È un paragone abbastanza centrato. Altobelli è stato un grande, era il cannoniere dell’Inter in quegli anni. Rummenigge non si discute, Pallone d’Oro, uno dei più grandi giocatori del dopoguerra. Quello era uno squadrone, però probabilmente eravamo troppo superficiali. Forse con un Antonio Conte in panchina, con un allenatore più determinato, sicuramente avremmo vinto molto. Di questo sono convinto, basta guardare l’Inter di oggi. È superiore a tutti gli altri, e lo dimostrano i punti di differenza degli altri. Il valore aggiunto ce l’ha in panchina».

REAL BESTIA NERA – Tiene banco poi il discorso Real Madrid. Le merengues hanno sconfitto l’Inter due volte nell’ultima Champions League, ed erano la bestia nera per i nerazzurri. Ai tempi di Collovati risalgono tre eliminazioni dalle coppe europee per manco dei blancos. Ecco un aneddoto dell’ex difensore: «Una partita a Madrid me la ricordo, abbiamo giocato in nove. Hanno riempito di botte Altobelli, Fanna giocava ai bordi della panchina perché gli avevano spaccato la caviglia. Era intimidazione allo stato puro. Non voglio parlare di rimpianti, quella era sicuramente una grande squadra».

CRITICHE RIDICOLE – Collovati respinge al mittente le parole di chi non apprezza il gioco della squadra di Conte. Ecco il suo parere: «Critiche all’Inter? È ridicolo. Nel momento in cui tu non avessi undici punti di differenza, allora il tifoso è il primo a dire che non si vince mai. Nel calcio conta vincere, in qualsiasi modo. E poi io non è che vedo tutte queste squadre che giocano un calcio splendido. Io ho visto l’Inter con la Juventus dominare la partita, o lo stesso derby».

SQUADRA SENZA DIFETTI – Collovati continua poi sulla stessa linea: «Non andiamo trovare difetti a una squadra che quest’anno mi sembra che non abbia. Ha due attaccanti che hanno fatto quaranta gol in due. La difesa ha subito un gol in cinque partite mi pare. Andare a trovare dei difetti mi sembra veramente patetico. Non è una squadra sparagnina, che vince 1-0. Una squadra che vince dieci partite di fila può capitare che le affronti un po’ meno carico. Mi sembrano polemiche sterili».

BASTONI – Collovati esprime poi il suo parere su Alessandro Bastoni: «Il valore di Bastoni è doppio. È un ragazzo umile, che sa migliorarsi, che lavora sulle sue doti ma soprattutto sui suoi difetti. E poi ha trovato un allenatore che sa impiegarlo nel modo giusto, al momento giusto. Bastoni è un giocatore da Nazionale».

SKRINIAR – In tema di difensori nerazzurri, Collovati parla anche di Milan Skriniar, altro baluardo di Conte oggi: «Skriniar si è lasciato alle spalle il momento negativo, sembrava addirittura che dovesse andare via dall’Inter. Io penso che l’Inter abbia fatto bene a trattenerlo. E lui abbia fatto bene a rimanere, perché nel calcio di oggi sono i giocatori che decidono il proprio destino. Lui ha voluto rimanere, voleva prendersi la sua rivincita e adesso è un punto fermo. È quello più migliorato».

CENTROCAMPO – Collovati commenta poi anche il centrocampo dell’Inter: «Il problema di Stefano Sensi è che ha qualità, ha talento, vede la porta ma è fragile fisicamente. Conte sa che lo deve preservare. Nicolò Barella? È un giocatore veramente straripante per l’Inter di quest’anno. Deve migliorare nel sapersi gestire, ma questo lo farà con l’esperienza. Se togli Lukaku e togli Barella in quest’Inter, magari avrebbe 5-6 punti di vantaggio. Arturo Vidal? Conte si aspettava di più, è un classico del calcio, i cavalli di ritorno spesso deludono. Christian Eriksen? Secondo me il meglio lo darà la prossima stagione, il miglior Eriksen dobbiamo ancora vederlo».

NUOVO LOGO – Infine, Collovati commenta il nuovo logo dell’Inter: «Io sono legato al calcio di quaranta anni fa, io sono legato al Biscione. Mi sto adeguando forzatamente, e mi adeguerò anche a questo logo. Ma ridatemi il biscione (ride, ndr)».

Si ringrazia Fulvio Collovati per la disponibilità mostrata nell’ospitata.

Clicca qui per vedere e ascoltare l’intervento completo di Fulvio Collovati a Inter-News.it

Pubblicato da
Riccardo Buson

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