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ESCLUSIVA IN − Bucchi: «Frattesi più pronto del primo Barella! Inter, rammarico Sensi»

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Cristian Bucchi, ex attaccante – tra le altre -, di Napoli, Siena, Bologna, ha parlato a Inter-News.it. L’allenatore ha parlato del neo-acquisto dell’Inter, Davide Frattesi, ma anche di altri due suoi ex giocatori, Francesco Acerbi e Stefano Sensi. Poi da ex centravanti, fa una chiosa su Romelu Lukaku. 

Davide Frattesi è un nuovo giocatore dell’Inter. Bucchi, lei l’ho allenato all’Empoli. Cosa può dare alla squadra di Simone Inzaghi?

È un giocatore assolutamente pronto per l’Inter. Nel sistema di gioco di Inzaghi si sposa molto bene. È un centrocampista che ha nella fase di finalizzazione e inserimento la sua arma migliore. Il 3-5-2 di Inzaghi dove le ali riempiono molto l’area di rigore, penso, appunto, che sia un sistema di gioco a lui perfetto.

Bucchi, ma Nicolò Barella e Frattesi possono giocare insieme? O uno è l’alternativa dell’altro?

Sono due giocatori forti, possono giocare insieme. Possono giocare da entrambi i lati, da questo punto di vista Barella credo sia più duttile. Con Hakan Calhanoglu play dopo la partenza di Marcelo Brozovic, l’Inter avrà tre mezzali per due ruoli, perché c’è anche Henrikh Mkhitaryan. Frattesi e Barella possono essere non solo compatibili ma possono giocare molto bene insieme.

Come Barella, anche Frattesi arriva da una squadra decisamente più inferiore all’Inter, il Sassuolo. Quando venne dal Cagliari, il sardo non partì subito titolare ma Antonio Conte lo inserì in maniera graduale. Bucchi, Frattesi potrebbe fare il suo stesso percorso?

Il percorso potrebbe essere simile come passaggio. Perché entrambi vengono da un club medio, Barella dal Cagliari e Frattesi dal Sassuolo. Arrivano però in modi diversi. Barella era più giovane, Frattesi con maggior esperienza. Secondo me è già pronto per essere un titolare dell’Inter così come lo è già per la Nazionale.

Frattesi, ma non solo: altri due dell’Inter sono stati allenati da Bucchi

Bucchi, Francesco Acerbi imprescindibile per l’Inter. Sorpreso dal suo rendimento in nerazzurro?

Francesco non solo è un giocatore di altissimo livello, ma è un ragazzo di altissimo livello. Ha personalità, è uno coraggioso, è un giocatore che sa fare tutto: difendere, attaccare e soprattutto sa interpretare bene la partita. Ci mette sempre grande animo. Non mi meraviglia il suo rendimento né tantomeno la titolarità fissa con Inzaghi.

E Stefano Sensi invece? I suoi primissimi mesi all’Inter erano stati incredibili, poi l’infortunio. È un rammarico?

Sensi a livello di talento è uno dei giocatori più dotati. È stato frenato da problemi fisici all’Inter, ma anche al Monza e alla Sampdoria. Non è mai riuscito a trovare una continuità di partite consecutive giocate, ciò non gli permette di essere una pedina importante per l’Inter. Il rammarico è solamente fisico. Se Sensi riuscisse a trovare un equilibrio fisico credo che possa essere quel giocatore di grandissimo talento ed estro che in una rosa come l’Inter ci starebbe benissimo.

L’ex attaccante Bucchi: l’Inter e Lukaku

Romelu Lukaku è davvero l’attaccante che serve a Inzaghi per il grande salto?

L’Inter ha vissuto questi due anni con due centravanti strutturalmente molto forti che davano più opzioni sia come gioco in verticale che nel tenere palla e far salire la squadra: ossia Edin Dzeko e lo stesso Lukaku. Thuram è un giocatore molto interessante però ha caratteristiche diverse. Può giocare bene con chiunque, ma non è un centravanti. Serve un centravanti boa nella rosa dell’Inter. Spero che la questione Lukaku possa risolversi a favore del club nerazzurro.

Si ringrazia Cristian Bucchi per la cordialità e la disponibilità mostrata nell’intervista. La riproduzione parziale di questa intervista esclusiva è possibile previa citazione dell’autore (Sandro Caramazza) e della fonte (Inter-News.it) con il link al contenuto originale, come indicato nel disclaimer qui sotto.

Pubblicato da
Sandro Caramazza

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