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ESCLUSIVA IN – Bordon: «Inter Hall of Fame, orgoglioso! Ho parlato con Handanovic…»

Ivano Bordon, ex storico portiere dell’Inter dal 1969 al 1983 e Campione del Mondo con l’Italia nel 1982, ha parlato in esclusiva a Inter-News.it del suo ingresso nella Hall of Fame nerazzurra (vedi QUI). Poi un commento sul futuro di Samir Handanovic con riferimento alla festa di Natale del club. L’ex portiere ha poi espresso la sua opinione sull’addio di André Onana al Camerun e Inter-Napoli alla ripresa del campionato.

Intanto complimenti per il suo ingresso nella Hall Of Fame del club, tra le leggende dell’Inter, che emozione si prova?

Sono orgoglioso di essere dentro alle leggende dell’Inter. C’è la soddisfazione di aver fatto tanti anni all’Inter, quindi dai 15 anni ai 32 come calciatore, poi altri due da allenatore. Sono contento perché evidentemente ho lasciato qualcosa non solo tecnicamente, ma anche a livello morale. L’affetto che noto sempre dei tifosi nei miei confronto.

Bordon altro portiere inserito nella Hall Of Fame insieme ad altri nomi come Walter Zenga, Francesco Toldo, Julio Cesar, Gianluca Pagliuca: una lunga lista di grandissimi portieri

Non dimentichiamo anche Giuliano Sarti e Lido Vieri, altri che hanno fatto la storia. È un ruolo che all’Inter è sempre stato ben coperto. I portieri sono sempre stati un punto di forza di questo club.

Bordon, parliamo un attimo di Onana: problemi con il Camerun un campanello d’allarme per l’Inter e mister Simone Inzaghi?

Onana ha avuto problemi al Camerun che ben conosce, non so quale sia stato il motivo però questo fa capire che sì, ha un carattere e una personalità forte, però penso che in Italia e all’Inter sarà diverso. Deve ancora dimostrare di essere il portiere che tutti si aspettano. Le qualità non mancano e mi sembra si sia anche inserito bene. Adesso penso che si debba adattare ancora al nostro al nostro calcio.

Si parla di possibile addio di Handanovic al termine di questa stagione. Lei rinnoverebbe il suo contratto per un altro anno?

È un portiere con una certa esperienza e una certa età. Io penso che non resterà all’Inter come giocatore, ho letto che potrebbe continuare nello staff tecnico. Se sta ancora bene fisicamente e ha ancora voglia magari farà altre esperienze. Sarà una decisione che dovrà prendere con calma, oppure l’ha già presa. Però io vedo che sta cercando di aiutare Onana dentro e fuori dal campo. Questa è una cosa che mi piace e fa capire l’uomo che è Handanovic.

In caso di addio di Handanovic, l’Inter sarebbe costretta a sostituirlo con un secondo di buon livello: c’è un giocatore che consiglierebbe alla dirigenza?

Onana dietro di lui avrà bisogno di un portiere esperto, perché se eventualmente dovesse trovarsi in difficoltà, l’Inter si ritroverebbe un secondo portiere di sicuro affidamento. Prendere un giovane non penso sia la cosa giusta. I giovani hanno bisogno di giocare.

Bordon, lei era presente alla festa di Natale dell’Inter, che impressione ha avuto della dirigenza e della società?

Eravamo in questo bellissimo locale che prima era una fabbrica, tutto molto bello e sistemato. Eravamo circa 500 persone, se non di più. Tutti in piedi, poi però a un certo punto sono andato via perché finché hai 40 o 50 anni riesce a resistere, poi però non riesci (ride, ndr). Però è stata una bella festa. Ho trovato un ambiente tranquillo e sereno, ho anche fatto la breve intervista di quindici secondi dopo l’annuncio della Hall of Fame (vedi QUI). Ho visto l’allenatore dei portieri e gli ho chiesto di parlare con Handanovic. A Samir ho detto che lo scorso campionato quando prendeva un gol in molti spesso lo criticavano mentre io l’ho sempre difeso. In realtà solo chi ha fatto lo stesso ruolo può giudicare, e i miei sono sempre stati giudizi positivi. Lui mi ha risposto: “Sì sì lo so” e si è messo a ridere. Mi è sembrato veramente un ragazzo con la testa sulle spalle.

L’Inter si prepara per la ripresa del campionato e subito la sfida con il Napoli, sarà decisiva? I nerazzurri possono rientrare in corsa?

Inter-Napoli sarà una partita importante per la classifica e di conseguenza per il morale. Io penso che se l’Inter dovesse vincere riuscirà a prendere forza e quindi sperare di recuperare il terreno perso. Con una sconfitta il Napoli non dico che sentirà il fiato sul collo, però darà forza a tutte le squadre dietro che inseguono. Una sconfitta di una o dell’altra potrebbe avere un contraccolpo psicologico. Sarà una partita importantissima più per l’Inter.

Si ringrazia Ivano Bordon per la cordialità e la disponibilità mostrata nell’intervista. La riproduzione parziale di questa intervista esclusiva è possibile previa citazione dell’autore (Davide Conzales) e della fonte (Inter-News.it) con il link al contenuto originale, come indicato nel disclaimer qui sotto.

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