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ESCLUSIVA IN – Ballotta: «Inter ieri snaturata! Sommer? Meravigliato. Lazio, una previsione»

Marco Ballotta, storico portiere capace di giocare in Serie A fino a 41 anni e 203 giorni, ha parlato in esclusiva su Inter-News.it. Doppio ex di Lazio e Inter, si è espresso sul match di lunedì sera. Ma al contempo, ha detto la sua sui nerazzurri visti a Leverkusen, sull’avvincente lotta scudetto e sul tema portieri. Sommer tra i temi.

Ballotta, subito una domanda di fresca attualità: Inter ieri sera sconfitta dal Bayer Leverkusen. Squadra troppo rinunciataria? Quasi come se fosse scesa in campo solamente per cercare il pareggio…

Non è stata la solita Inter, è entrata in campo per portare a casa un pareggio. C’erano quasi riusciti, si è un po’ snaturata perché l’Inter può fare qualcosa di meglio. Volevano portare a casa un punto, ma alla fine non ci sono riusciti. Ho visto invece una bella partita in Atalanta-Real Madrid.

Nonostante il gol al 90’, Ballotta, l’Inter conferma in Europa un super rendimento difensivo. In Champions League squadra più attenta e concentrata rispetto alla Serie A?

Forse un po’ anche quello, visto che in Champions League fai partite sempre contro squadre importanti. Non che la nostra Serie A non lo sia, ma a volte giochi contro squadre di bassa classifica e la concentrazione può calare. Ma non credo comunque che si questo: ci sono momenti in cui ti gira meglio e altri dove ti può girare un po’ male. Secondo me, in confronto all’anno scorso dal punto di vista difensivo è cambiato qualcosa. Indubbio però che tra le due competizioni il rendimento è diverso.

Ballotta, occhi anche sul campionato con una lotta scudetto accesissima: Inter e non solo

In campionato, lotta accesissima con cinque squadre racchiuse nel giro di tre punti. C’è una favorita?

Le favorite sono quelle che hanno un organico ampio, con sostituti all’altezza. L’Inter ha tanti giocatori e rosa ampia, diciamo che il Napoli è quella candidata maggiore perché ha solo il campionato. Ma vedo l’Atalanta anche per gioco e determinazione, se la Dea continua in questo modo è la seria candidata. Da verificare se continuerà così a 100 all’ora fino a fine campionato. La stessa Inter, ovviamente, rimane tra le favorite soprattutto anche se si sveglia Lautaro Martinez, che oggi è un po’ un oggetto misterioso. Ma se si sbloccherà cambieranno le cose un po’ per l’Inter.

Ballotta, lunedì sera c’è Lazio-Inter. Da doppio ex che partita si aspetta?

La Lazio ha avuto una breve battuta d’arresto, anche immeritata, con il Parma, tanto da reagire subito dopo vincendo due volte contro il Napoli, prima in Coppa Italia e poi in campionato. Prospetto una partita molto interessante, che si giocherà a viso aperto, perché la Lazio gioca a viso aperto e l’Inter, magari, ha quel pizzico in più di esperienza che potrebbe fare la differenza. Sono partite con due grosse squadre, l’episodio può fare la differenza.

La sta sorprendendo questa Lazio di Marco Baroni, anche in merito a quanto si dicesse alla vigilia del campionato?

Come sempre, tutti inizi campionati lasciano il tempo che trovano. Le prime partite non valgono, soprattutto quando cambi allenatore e tanti giocatori di nome. Ma strada facendo, Baroni ha dimostrato di essere un allenatore di livello, si sta giocando le sue carte nella maniera migliore, c’è uno spirito giusto e la Lazio potrà arrivare sicuramente lontano.

Lazio-Inter sarà anche la sfida tra due ottimi portieri. Da ex portiere, Ballotta, tra Ivan Provedel da un lato e Yann Sommer dall’altro, chi preferisce?

Preferito non ho tra Provedel o Sommer, dico la verità. Li vedo due portieri di livello, Provedel è cresciuto tantissimo, da quando è arrivato alla Lazio, non me l’aspettavo. Sommer mi sta meravigliando, non l’ho pensavo così forte.

Ballotta e portieri italiani in ascesa: l’Italia può dormire sonni tranquilli

A proposito di portieri, ormai i vari Marco Carnesecchi, Alex Meret, Guglielmo Vicario, Michele Di Gregorio sono delle certezze. C’è qualche giovane portiere in rampa di lancio che le piace? Le faccio i nomi di Sebastiano Desplanches e Semuel Pizzignacco.

Sono contento, perché dopo un buco generazionale di diversi anni i portieri italiani stanno ritornando negli ultimi anni. La scuola italiani è sempre stata di grande tradizione. Per vent’anni dietro Gigi Buffon c’è stato veramente poco. Poi dopo è arrivato Gianluigi Donnarumma, si sono susseguiti altri portieri giovani che si sono messi in evidenza sia in Italia che all’estero.

Si ringrazia Marco Ballotta per la cordialità e la disponibilità mostrata nell’intervista. La riproduzione parziale di questa intervista esclusiva è possibile previa citazione dell’autore (Sandro Caramazza) e della fonte (Inter-News.it) con il link al contenuto originale, come indicato nel disclaimer qui sotto.

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