ESCLUSIVA IN – Bordon: «Inter protagonista con Handanovic! Oriali? Credo resti»
Ivano Bordon, portiere dell’Inter dal 1969 al 1983, in un’intervista esclusiva ai nostri microfoni ha parlato dell’arrivo di Simone Inzaghi dopo lo scudetto, la stagione di Handanovic, il futuro di Donnarumma e inevitabilmente l’imminente impegno dell’Italia di Mancini.
Bordon, partiamo subito dalla vittoria dello scudetto dopo undici anni: quali sono le note positive su cui l’Inter può ripartire?
Dopo la vittoria dello scudetto io credo che la squadra ha acquisito una certa mentalità e sicurezza delle proprie forze. Penso che adesso abbia la capacità di controbattere tutte le avversarie per lo scudetto. Adesso può essere protagonista.
In un’altra intervista rilasciata alla nostra testata (vedi articolo) c’era già qualche malumore per quanto riguarda Conte. Poi tutto si risolse con il famoso incontro di Villa Bellini: ora l’Inter riparte da Simone Inzaghi, come giudica l’ex allenatore della Lazio?
Giudico positivo l’arrivo di Simone Inzaghi considerando quello che ha fatto con la Lazio. Spero che l’ambiente possa aiutarlo, è chiaro che cambiando squadra hai bisogno di adattarti. Inzaghi ha una certa capacità nel gestire la squadra e il gioco. Credo inoltre che anche Gabriele Oriali sarà confermato quindi sarà importante anche per Inzaghi. Lele ha dimostrato di saper far bene e di aiutare il proprio allenatore.
L’addio di Conte può far preoccupare i tifosi dell’Inter riguardo il progetto e gli obiettivi futuri?
Solo Conte conosce i motivi del suo addio, e ci piacerebbe saperli. I tifosi però devono dare alla squadra e a tutto l’ambiente la sicurezza di sentirsi ancora protagonisti anche se è cambiato l’allenatore.
Handanovic ha vinto lo scudetto da capitano forse nella stagione più difficile per lui a livello personale, causa qualche incertezza di troppo. Bordon, per lei lo sloveno merita una riconferma?
Le difficoltà che può avere avuto Samir Handanovic le hanno avuti tutti i portieri. È un portiere che ti porta punti, non sono convinto che sia così facile trovare un sostituto, per cui secondo me merita la conferma. Un suo sostituto? Ci sono tanti portieri validi e giovani in Italia, non è facile dirlo. Di recente si è fatto il nome di Juan Musso dell’Udinese, ma non so fino a che punto verrebbe a fare il secondo.
A proposito di portieri, Gigio Donnarumma sembrerebbe essere vicino al Paris Saint-Germain, cosa ne pensa?
La Serie A perderebbe un ottimo portiere di prospettiva però purtroppo bisogna accettare certe situazioni, il calcio di adesso è questo. I tempi sono cambiati rispetto a quando giocavo io per cui non mi sento di giudicarlo, non voglio entrare nella testa di un ragazzo così giovane e con così tanti milioni in ballo. Milan, Juventus o PSG? L’ultima parola spetta al ragazzo e la responsabilità è sua. Mino Raiola cercherà di fare i propri interessi.
Lei è stato Campione del Mondo con l’Italia nel 1982 e nel 2006 da preparatore dei portieri. Venerdì l’esordio della Nazionale di Mancini con la Turchia, cosa ne pensa?
Questa Nazionale può fare molto bene, la partita più importante è la prima. Dovesse andare bene la prima le altre le giochi con un’altra testa. La squadra di Mancini può competere con le grandi, quindi sono fiducioso.
Si ringrazia Ivano Bordon per la disponibilità mostrata nell’intervista.