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ESCLUSIVA – Bordon: “L’Inter confermerà Conte. Handanovic fuori discussione!”

Bordon, portiere dell’Inter dal 1969 al 1983, in un’intervista esclusiva a Inter-News.it ha parlato di com’è nata l’idea del libro “In presa alta” (vedi articolo). Inoltre si è espresso sul suo grande amico Oriali, tornato in nerazzurro con Conte, sulla stagione nerazzurra e in particolare su Handanovic.

“IN PRESA ALTA”Ivano Bordon, 389 presenze con la maglia dell’Inter, in esclusiva ai nostri microfoni racconta subito com’è nata l’idea di scrivere il libro: «Avevo in mente di farlo già da qualche anno. Tutto è iniziato l’anno scorso, quando sono stato ospite di un’Inter Club di Taranto, ed è lì che ho cominciato a prendere contatti con Jacopo Dalla Palma (giornalista freelance, curatore della collana sportiva Olympia di Caosfera Edizioni, ndr). L’idea mi piaceva! Ci siamo visti da me a Monza e siamo riusciti a concludere nel giro di un anno».

SU ORIALI – Bordon ringrazia il suo grande amico Lele Oriali per la prefazione dedicata nel suo libro, e commenta il suo ritorno all’Inter con Antonio Conte e Beppe Marotta: «Lele Oriali mi ha fatto una prefazione bellissima. È una persona importantissima per Conte e per l’Inter: conosce l’ambiente sia da calciatore sia da dirigente. Dà sicurezza in tutto quello che fa. Come lui anche Beppe Marotta, dirigente già navigato e con buonissima esperienza, all’Inter questo non può che fare bene».

LA STAGIONE – Bordon dice la sua riguardo la stagione dell’Inter. Da parte sua apprezzamenti soprattutto per il tecnico e il lavoro svolto da Romelu Lukaku: «L’Inter ha preso una direzione che darà sicuramente delle soddisfazioni. Conte secondo me sarà riconfermato, la squadra non mi è dispiaciuta. In particolare Lukaku: un faro dove tutti si possono appoggiare e duettare. La campagna acquisti è stata fatta bene e quest’anno la società farà qualche altro acquisto mirato. L’Inter fino alle partite contro Lazio e Juventus mi era piaciuta, anche se poi ha buttato alcuni punti. La squadra ha subito diversi gol, secondo me servirebbe maggiore equilibrio tra i reparti. Quando si parla di una squadra non si giudica solo un reparto ma il collettivo».

LINEA ITALIANA – Campione del Mondo con l’Italia nel 1982 e poi nel 2006 da preparatore dei portieri, Bordon dice la sua riguardo i giocatori italiani, sempre più presenti all’Inter: «Inter più italiana? Questo è importante, anche i giocatori stranieri dovrebbero sentire più la maglia italiana della squadra nella quale giocano. Però alcuni giocatori stranieri vivono diversamente il calcio. Gli italiani dovrebbero essere quelli che trascinano la squadra nei momenti più difficile. Similitudini con la mia Inter? Secondo me dovrebbe esserci qualcuno con più anzianità calcistica, in modo tale da poter aiutare i giovani che esordiscono in prima squadra, allo stesso modo i giovani devono ascoltare».

SU HANDANOVIC – Bordon da grande ex portiere dell’Inter, dice la sua riguardo le prestazioni di Samir Handanovic: «Se il portiere commette un errore lo vedi subito, è un ruolo attaccato tantissimo dalla critica. Handanovic sicuramente ha sbagliato, però è buonissimo portiere. Con la fascia ha guadagnato più personalità nei confronti dei compagni di squadra. Non si discute, qual è il portiere non fa degli errori? Io penso che comunque Handanovic farà ancora un altro anno».

IL SUCCESSORE – Bordon parla del possibile successore di Handanovic facendo riferimento al possibile ritorno di Ionut Radu: «Ho seguito Radu quando era al Genoa, ha esperienza in Serie A. Sarebbe una cosa buona se l’Inter decidesse di farlo rientrare come sostituto di Handanovic, la società ha fiducia in Radu come secondo. Una squadra secondo me deve avere un portiere titolare e un secondo portiere che dia sicurezza. Al Napoli per esempio Rino Gattuso ha affidato la porta all’esperto David Ospina perché Alex Meret ha sicuramente pagato l’andamento della squadra e qualche errore di troppo, anche con i piedi. Il calcio di adesso impone al portiere di adattarsi e giocare anche con i piedi».

IN EUROPA LEAGUE  – Bordon conclude dicendo la sua riguardo l’Europa League che si giocherà ad agosto: «Il Getafe non sarà un ostacolo facile da superare, gli spagnoli sono ostici. L’Inter dovrà arrivare a quella partita con una forma in modo tale da mettere in difficoltà gli avversari, non ti lascia molti spazi e ti viene a pressare. Ma anche per il Getafe non sarà facile incontrare l’Inter. Si arriva alla competizione dopo aver giocato ogni tre giorni».

Si ringrazia Ivano Bordon per la disponibilità mostrata nell’intervista. La riproduzione, anche parziale, dell’articolo è consentita solo previa citazione della fonte (Inter-News.it) e inserendo il link al contenuto originale.

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