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ESCLUSIVA IN − De Santis: «Inter, occhio al vivaio del Velez! Lautaro Martinez top. Colidio…»

Lorenzo De Santis, agente Fifa e grande esperto di calcio argentino, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Inter-News.it. Diversi i temi toccati durante la piacevole chiacchierata: dal rendimento dell’Inter a Lautaro Martinez fino al mercato argentino con diversi grandi vivai da tenere d’occhio. Qualche considerazione anche su Colidio e altri due giovani nerazzurri

De Santis, l’Inter ha subito contro il Bologna la settima sconfitta in 24 gare di campionato. Molti parlano di un Simone Inzaghi non all’altezza. Che ne pensa?

Le parole di ieri di Beppe Marotta credo siano parole di buon senso, oltre che corrette. Inzaghi comunque sta facendo una stagione importante. È in seconda posizione dietro al Napoli, ha vinto la gara d’andata degli ottavi di Champions League contro il Porto, è in semifinale di Coppa Italia con la Juventus. Quindi ad oggi è ancora in corsa su tre fronti. Questi sono gli aspetti positivi, a mio avviso, del lavoro di Inzaghi e della squadra. Poi è chiaro che sono allarmanti certi dati, specie fuori casa, di situazioni dove l’Inter, dopo grandi prestazioni in coppa, inciampa contro avversarie sulla carta abbordabili. Questo sicuramente è un aspetto da correggere perché l’Inter ha lasciato tanti punti in queste situazioni, però, credo che il bilancio dovrà essere fatto sempre a fine stagione. Oggi l’Inter è ancora padrona del proprio destino ed è pienamente in tempo per finire l’anno in maniera positiva.

Lautaro Martinez, leader dentro e fuori dal campo

Parliamo di Lautaro Martinez. Questo può essere considerato il suo grande anno della consacrazione. Ha vinto il Mondiale ed è diventato un leader tecnico (16 gol) ma anche caratteriale dell’Inter. De Santis, lei lo conosce da prima che arrivasse a Milano. Si immaginava potesse raggiungere questo livello?

Lautaro Martinez l’ho avuto modo di apprezzare quando era ancora in prima squadra al Racing Avellaneda. L’unico giocatore in Argentina che mi ha ricordato le sue performance, le sue qualità e mi ha dato l’impressione che potesse avere una traiettoria simile è stato Julian Alvarez. Sono sempre stato convinto che Lautaro Martinez potesse essere un giocatore di valore assoluto. Non ci dimentichiamo che quando lasciò il Racing era ancora capocannoniere della Coppa Libertadores. Era un giocatore che anche a livello di curriculum aveva fatto un percorso molto importante. Credo che quello che stia facendo in questi anni all’Inter, oltre a quello che ha fatto con la Nazionale e oltre anche gli interessi che il giocatore risveglia e scuote tra i tanti club esteri, siano la certificazione di un profilo veramente top. Non ci dimentichiamo che è anche un attaccante classe 1997 ed è ancora molto giovane.

Negli ultimi anni, Lautaro Martinez è caduto molto spesso in una sorta di blocco da gol. Oggi è soltanto un lontano ricordo. Tutto è dipeso dal Mondiale vinto con l’Argentina o c’è anche altro?

Tutti gli attaccanti attraversano prima o poi dei periodi in cui non trovano la via del gol. La crescita di un giocatore, anche giovane, passa dal saper gestire questi momenti. Il Lautaro Martinez di quest’anno è un giocatore ancor più consapevole di quello che è il suo valore. Credo possa essere attribuito sia ad una maturazione di tipo personale che alla vittoria del Mondiale. Ma è un giocatore, a mio avviso, che ha ancora margini di miglioramento.

Argentina, terra di grandi talenti

A proposito di Argentina e Sudamerica, De Santis, lei né un grande conoscitore. C’è un profilo giovane che potrebbe arrivare in Italia già in estate o che può essere al caso dell’Inter?

Sono in partenza questa sera appunto per l’Argentina. Ho già delle segnalazioni, ho già visto qualcosa. L’Argentina offre sempre qualcosa di interessante a chi sa cercare. L’Inter, oltre tutto, ha in Javier Zanetti e Diego Milito due formidabili conoscitori del panorama argentino. Al momento credo che ci sia da fare grande attenzione soprattutto ai vivai. Oltre ovviamente a quelli di Boca Juniors e River Plate, a quello del Velez Sarsfield. Quest’ultimo ha fatto vedere negli ultimi anni una crescita importante di giocatori del 2004 e del 2005. Non è facile essere subito un giocatore da Inter, anche lo stesso Lautaro Martinez ha impiegato qualche mese prima di ambientarsi. Per chi sa cercare, l’Argentina però credo possa offrire dei nomi interessanti.

Che ne pensa di Facundo Colidio al Tigre. Può ancora essere importante per l’Inter oppure sarà soltanto un profilo utile per monetizzare?

Colidio è arrivato molto giovane in Italia con grandi aspettative. È un giocatore che poi non è riuscito a mantenere in pieno quelle che erano le premesse. Però è un giocatore che io ho avuto modo di apprezzare anche nella scorsa stagione con la maglia del Tigre. Giocatore che sicuramente ha margini importanti in questo momento. Non so quando possa essere un profilo da campionato italiano. Nel senso che comunque ci sono grandi talenti in Sudamerica, che poi esplodono in altri campionati europei o anche extra come in Mls o in Brasile. Lo vedo per anni un giocatore da altri campionati e meno da campionato italiano.

De Santis, uultima domanda su Valentin Carboni e Kristjan Asllani. Che ne pensa? Inzaghi dovrebbe fargli più affidamento?

Carboni lo abbiamo visto entrare nel finale di Bologna. È assolutamente un talento, un giocatore già osservato anche da Lionel Scaloni e dalla prima squadra dell’Argentina. Quindi dopo bisognerà capire quale potrà essere il percorso da fare. Se l’Inter deciderà di mandarlo a fare un’esperienza oppure se lo terrà a Milano. Asllani? Il salto dall’Empoli all’Inter è un salto importante. L’albanese ha grandi qualità e ha il futuro dalla sua parte. Chiaro che quest’anno, in un ruolo non semplice e nevralgico, si è trovato davanti Marcelo Brozovic e Hakan Calhanoglu. A volte questi anni qua servono anche per lavorare con giocatori di età e formazione diversa. Credo che i tifosi dell’Inter lo potranno apprezzare veramente dalla prossima stagione. Questa è più una stagione di apprendimento, di ambientamento. Ma visti anche i tanti impegni, Inzaghi potrebbe riservargli delle opportunità che lo stesso giocatore deve essere bravo a saper sfruttare.

Si ringrazia Lorenzo De Santis per la cordialità e la disponibilità mostrata nell’intervista. La riproduzione parziale di questa intervista esclusiva è possibile previa citazione dell’autore (Sandro Caramazza) e della fonte (Inter-News.it) con il link al contenuto originale, come indicato nel disclaimer qui sotto.

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