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Spalletti, a Francoforte serve un’impresa: in campo con l’Inter di Cagliari?

Luciano Spalletti, giovedì alle 18:55, dovrebbe confermare la stessa Inter che ha perso a Cagliari contro l’Eintracht Francoforte alla “Commerzbank Arena” per la sfida di andata degli ottavi di finale di Europa League: i nerazzurri saranno chiamati a una netta metamorfosi per tornare dalla Germania con un risultato positivo

CAMBIO DI MARCIA… – Mancano meno di 72 ore al fischio d’inizio di Eintracht Francoforte-Inter in Europa League e il tecnico nerazzurro Luciano Spalletti si vede obbligato a sperare che gli stessi uomini che hanno perso punti e terzo posto a vantaggio del Milan sul campo del Cagliari trovino dentro di loro quella personalità e quell’attitudine che venerdì sera sono colpevolmente mancate. Innegabile che desti preoccupazione il fatto che una squadra derubata neanche cinque giorni prima contro la Fiorentina non abbia saputo esibire la rabbia e il furore agonistico che anche l’Amministratore Delegato Sport Giuseppe Marotta aveva invocato nel pre partita. Vero, anche alla “Sardegna Arena” si sono verificati due episodi arbitrali fortemente penalizzanti nei confronti dei nerazzurri (la mancata espulsione di Luca Cigarini e il discutibile fallo con tanto di ammonizione a Milan Skriniar che ha portato lo stesso Cigarini a crossare il pallone dell’1-0), ma gli ennesimi torti subiti dall’Inter in questa stagione non sono sufficienti a giustificare larghi tratti di gara in balia di un pur ottimo Cagliari. La banda Spalletti troppo spesso tende a esaltare le caratteristiche di avversari che fino alla giornata precedente non avevano palesato tanta confidenza col pallone, e questo deve far riflettere chi di dovere in vista della prossima stagione. Giovedì l’Eintracht, davanti al pubblico delle grandi occasioni, sarà pronto ad approfittare della fragilità mentale dei nerazzurri e il tecnico di Certaldo deve trovare le contromisure quanto meno per evitare un risultato che comprometta la qualificazione in vista del ritorno. I tedeschi sono reduci dalla vittoria in rimonta 3-2 contro l’Hoffenheim completata con una rete al 96′ e, a ben vedere, si trovano nella condizione psicologica opposta dei nerazzurri ancora scottati dall’ingiusta rimonta di Firenze. La seconda competizione europea in ordine di importanza può e deve essere certamente stimolo e occasione di riscatto ma, vista la manifesta superiorità di alcune delle concorrenti, rischia di diventare un lusso eccessivo per un gruppo che sta vedendo dilapidarsi sempre di più la distanza di sicurezza Champions League in classifica. Giovedì sera sapremo cosa ne pensano i nerazzurri, chiamati al crash test contro la potenza offensiva tedesca che però allo stesso tempo concede occasioni agli avversari: è il momento di dimostrare di valere quanto meno i quarti di finale di una coppa comunque prestigiosa ma che i nerazzurri, rebus sic stantibus, non sembrano in grado di poter arrivare a vincere.

…CON GLI STESSI UNDICI? – Spalletti deve allora far leva sulle motivazioni che un torneo europeo porta inevitabilmente con sé e, giocoforza, darà una nuova chance a tutti (o quasi?) gli uomini franati a Cagliari. In difesa, davanti al capitano Samir Handanovic, Skriniar e Stefan de Vrij al centro con Kwadwo Asamoah a sinistra e uno tra Danilo D’Ambrosio e Cedric Soares sulla destra. In mezzo al campo Matias Vecino, squalificato per la prossima giornata di campionato contro la Spal (quando sarà ballottaggio tra Roberto Gagliardini e Borja Valero), affiancherà Marcelo Brozovic e Radja Nainggolan alle spalle di Lautaro Martinez supportato ai lati da Matteo Politano a destra e Ivan Perisic a sinistra con Antonio Candreva primo e unico cambio offensivo. Note a margine: Mauro Icardi da considerare per ora fuori rosa fino a prova contraria nei prossimi giorni (inutile girarci intorno tra presunti dolori al ginocchio e vertici con compagni e dirigenti), Keita Balde può anche tornare tra i convocati ma difficilmente avrà nelle gambe più di un quarto d’ora finale, infine occhio a Joao Miranda che potrebbe essere chiamato in causa da Spalletti se il tecnico nerazzurro decidesse di mettersi a specchio con l’Eintracht (i tedeschi giocano con il 3-4-1-2) o di far rifiatare de Vrij. In ogni caso, il brasiliano dovrebbe essere in campo almeno domenica in Inter-Spal, dal momento che l’olandese difficilmente gioca tre partite in una settimana e Skriniar è diffidato a una giornata dal derby contro il Milan che può segnare il finale di stagione in un senso o nell’altro.

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