Inter, spazio alle ‘competenze’. Ma aspetto da migliorare rispetto al passato
Come ribadito dall’Amministratore Delegato dell’Inter Giuseppe Marotta (vedi articolo), l’Inter ha bisogno di affidarsi alle competenze per cercare occasioni di mercato. Un elemento dettato dal fatto che non ci sono i mezzi economici per poter acquistare giocatori e campioni già formati. Un aspetto che però, rispetto al (recente, ma non solo) passato, è necessario migliorare.
COMPETENZE – In un periodo storico di grande difficoltà economica per l’Inter (ma non solo), come detto dall’Amministratore Delegato Beppe Marotta sono le competenze a dover fare la differenza. Non più i mezzi economici per andare ad acquistare giocatori già formati, ma la capacità di trovare potenziali campioni a basso costo. Un aspetto necessario per la sostenibilità del club dopo le perdite post-pandemia. Ma anche un aspetto da migliorare in casa Inter. Ovvero quello dello scouting, non brillantissimo se andiamo ad analizzare diversi colpi del recente passsato.
DIFFERENZE – Sì, perché la storia dell’ultimo decennio (e non solo) all’Inter parla per sé. Spesso sono arrivati giocatori giovani, ancora poco affermati, ma strapagati. E, molti di loro, si trovano ancora a carico della società. Investimenti sbagliati che contribuiscono proprio al difficile momento che il club è costretto ad affrontare. Possiamo citare diversi nomi, come Joao Mario e Dalbert. Investimenti a livello di cartellino e ingaggio davvero onerosi, tanto che entrambi si ritrovano ora all’Inter dopo diversi prestiti poco brillanti. Si potrebbero fare mille altri esempi andando indietro nel tempo, ma forse è meglio lasciar chiuso il “Vaso di Pandora”. Come detto, lo scouting è un aspetto da migliorare, per potersi affidare a quelle “competenze” invocate da Beppe Marotta. Una grande differenza con una società come l’Atalanta, basti pensare ai nomi di Robin Gosens e Ruslan Malinovskyi. È ora, dunque, di fare di necessità virtù. E che anche in casa Inter si inizino a mostrare le competenze. Quelle vere.