Inter-Piagnistei 0-3 (non) a tavolino: il regolamento l’unico sconfitto
È arrivata ieri la decisione sul ricorso legato a Bologna-Inter. Nonostante le dimostrate infrazioni della squadra rossoblu, è stato deciso di non concedere lo 0-3 a tavolino per non creare polemiche. Classica decisione che calpesta, ancora una volta, il regolamento.
POLEMICHE EVITATE – Dopo tanto clamore, alla fine si è deciso di non accettare lo 0-3 a tavolino di Bologna-Inter. Una decisione che, a termine di regolamento, sarebbe dovuta arrivare. È vero, sempre meglio giocarle e vincerle sul campo le partite. Quello che è difficile da accettare, però, è che la decisione sia stata presa solo per evitare di scatenare polemiche da parte delle dirette concorrenti per lo scudetto. Una decisione che non danneggia nemmeno tanto l’Inter – che la partita può benissimo giocarla e ha tutti i mezzi per vincerla – quanto il regolamento e il buon senso.
CAMPIONATO (NON PIÙ) FALSATO – Quello che fa più sorridere sono le frecciatine legate al falsamento del campionato. Lo è quando l’Inter è in vantaggio, non lo è più quando l’Inter si ritrova a rincorrere. Ne è un esempio Stefano Pioli, che nel momento in cui il suo Milan era padrone del proprio destino sosteneva come le altre partite non lo condizionassero. Improvvisamente da quando i nerazzurri hanno la possibilità di sorpassare i rossoneri, è emerso un problema di mancata contemporaneità nelle partite disputate dalle tre candidate allo scudetto (vedi articolo). Curioso, no?
DUE FERITI, NESSUN MORTO – Insomma, quella presa dal CONI ieri è la classica decisione all’italiana. Come qualcuno diceva: “meglio due feriti che un morto”. Bologna-Inter si rigiocherà, contenti tutti. Se i nerazzurri dovessero ottenere la vittoria sul campo, a quel punto ci sarà un nuovo motivo per polemizzare di nuovo su qualche altro tema. Non importa, ci siamo abituati. Ciò che conta e che parla, alla fine, è soltanto l’albo d’oro.