Editoriali

Inter, il derby col Milan appuntamento epocale: tutto passa da lì

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L’Inter ha risistemato buona parte della classifica, ma adesso è come se si resettasse tutto. Il doppio derby col Milan indirizzerà definitivamente la stagione e c’è tantissimo in palio oltre alla ‘sola’ qualificazione.

FRONTE CAMBIATO – Dieci punti presi alla Roma. Nove punti presi alla Lazio. Cinque punti presi alla Juventus. Quattro punti presi al Milan. Tre punti presi all’Atalanta. Questo è il solco che l’Inter ha fatto con le ultime quattro vittorie consecutive, ritrovando il successo dopo la rovinosa sconfitta col Monza. Un buon bottino che ha permesso di risistemare la classifica – ancora non del tutto, perché la qualificazione alla prossima Champions League è tutta da conquistare – e di risalire al quarto posto. Nonché di sistemare la questione scontri diretti e differenza reti, in caso di arrivo a pari punti.

SI RIPARTE! – Questo conterà molto per le ultime quattro giornate di Serie A, tutt’altro che facili, però adesso è come se si ripartisse da zero. Cambia l’orizzonte: si passa dal campionato alla Champions League. È vero: l’avversario e italiano e conosciutissimo, ma è il Milan. È un derby clamoroso, epocale, che mette in palio un posto per la finale di Champions League a Istanbul il 10 giugno. Un qualcosa che due mesi fa era inimmaginabile, sia per l’Inter sia per il Milan. Invece adesso una delle due ci andrà, nell’ultimo atto della manifestazione più importante al mondo. Ecco: ci si arriva con la consapevolezza di aver messo le cose a posto in campionato, con un percorso europeo sicuramente da ricordare ma ancora senza aver conquistato nulla. Quello che si farà in campo europeo da adesso in poi è quello che conterà realmente, non quanto è stato fatto.

ULTIMO PASSO – L’Inter deve conquistarsi una finale, deve riprendersi una rivincita nei confronti del Milan, deve consolidare la supremazia cittadina e deve soprattutto dare un segnale. In una stagione che può ancora prendere tutte le opzioni disponibili che mette il calendario a disposizione, ma che in questo momento decisivo deve essere portata dalla propria parte. Perché è chiaro che molto del giudizio finale, su tutti i protagonisti di quest’annata, passerà dai centottanta minuti – minimi – della doppia stracittadina del 10 e 16 maggio. Il primo appuntamento sarà dopodomani: non definirà ancora nulla, ma probabilmente indirizzerà qualcosa e darà qualche sensazione. L’Inter, per nessun motivo al mondo, dovrà fallirlo.

Pubblicato da
Riccardo Spignesi

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