Allegri non fa ombra a Conte, l’Inter sì. Riparte la telenovela sulla panchina
Allegri è l’uomo giusto per tutti i titoli quando bisogna buttare altra benzina sul fuoco. E il fuoco nerazzurro animato nelle ultime settimane intorno a Conte è notevole. La panchina dell’Inter viene descritta come prossima alla staffetta, ma la situazione non è così semplice come sembra
FUTURO A RISCHIO – La panchina di Antonio Conte all’Inter traballa. A crederlo sono in pochi ma quei pochi fanno più rumore degli altri. E per questo motivo “l’ombra di Massimiliano Allegri su Conte” diventa un titolo vendibile. Soprattutto in tempi di sosta per le nazionali. Ma l’ombra di Allegri non esiste. Non oggi. Non all’Inter. Se da una parte è vero che l’ex allenatore di Milan e Juventus stia aspettando il momento giusto e il progetto ideale per tornare in panchina, dall’altra è falso che l’Inter stia pensando di prendere in considerazione la sua candidatura a stagione in corso. Al posto di Conte. La stima di Beppe Marotta (e non solo) è nota e il 2+2 è facilissimo, ma oggi Allegri non è nei piani dell’Inter. E non lo sarà finché sarà in essere il contratto di Conte. Una telenovela che nessuno dei protagonisti in questione merita, a partire dai tifosi interisti.
UN’ALTRA OMBRA – Eppure una parvenza di “verità” c’è, ma mal raccontata. Cosa significa questo? Che Conte non rischia l’esonero. Pur non potendo negare lo scenario di una separazione anticipata per mancanza di vedute comuni con la proprietà. Al limite l’Inter, per fare spazio ad Allegri, potrebbe optare per l’addio con buonuscita per risparmiare gran parte dell’ingaggio che spetta a Conte fino al 30 giugno 2022. Ipotesi oggi utopistica, domani chissà. Con Luciano Spalletti ancora a bilancio fino al 30 giugno 2021, non c’è spazio per un altro ricco contratto per la panchina. L’Inter, come tutte le società colpite economicamente dal Covid-19, è in una situazione delicata in cui la fiducia a Conte è più importante dell’eventuale accelerata sul progetto sportivo con un altro allenatore in panchina. Il “percorso” per ora va avanti così. A fare ombra a Conte oggi non è Allegri, ma l’Inter: dopo la sosta basta chiacchiere, bisogna ricompattarsi.