Abisso danneggia l’Inter pure in Lazio-Sassuolo: servono altre prove?

Questo pomeriggio ha creato scalpore il rigore del momentaneo 1-0 di Lazio-Sassuolo, per un tocco col braccio di Manuel Locatelli giudicato volontario da Rosario Abisso nonostante la chiamata del VAR. L’arbitro della sezione di Palermo, dopo il disastro di Fiorentina-Inter, torna a fare notizia e non certo in positivo.

ANCORA POLEMICHE – Quarantadue giorni dopo Fiorentina-Inter riecco Rosario Abisso, e ancora in negativo. L’arbitro della sezione di Palermo ha fischiato, a inizio ripresa di Lazio-Sassuolo, un calcio di rigore piuttosto discutibile per tocco di braccio di Manuel Locatelli su cross di Patric, con il centrocampista del Sassuolo prima colpito sul fianco e col pallone che poi è carambolato sul braccio. Un episodio non certo nitido, tanto che il VAR Gianluca Manganiello l’ha mandato a rivedere le immagini al monitor, e come il 24 febbraio sul tocco di petto di Danilo D’Ambrosio Abisso non ha avuto dubbi: rigore confermato e gol di Ciro Immobile.

ERA DAVVERO NECESSARIO? – Ognuno potrà dare la sua valutazione sull’episodio (per chi scrive non è rigore: la carambola è assolutamente casuale e la volontarietà del tocco successivo di Locatelli è difficile da accettare), ma resta un dato di fatto piuttosto evidente. Dopo lo stop di un mese Abisso è stato rimandato in Serie A per l’anticipo della ventinovesima giornata, Chievo-Cagliari, dove si è fatto notare per aver convalidato il terzo gol rossoblù, nonostante una trattenuta di Artur Ionita su un avversario. Dopo aver “riposato” nel turno infrasettimanale il designatore Nicola Rizzoli l’ha subito riproposto per una sfida di valore per la corsa Champions League, Lazio-Sassuolo, dove Abisso ha confermato le perplessità sul suo conto, tanto che al termine del match Roberto De Zerbi, allenatore del Sassuolo, ha dichiarato senza giri di parole che l’arbitro non sapeva che decisione prendere. Davvero non c’era un arbitro migliore di questo per una partita comunque determinante per il terzo e quarto posto? L’appello all’AIA è che faccia le sue valutazioni su Abisso, perché un arbitro che più volte prende decisioni molto discutibili (per non dire di peggio) anche dopo averle riviste più volte al monitor è un problema per tutti. Non solo per l’Inter.