Coronavirus

Coronavirus, Lazio: dubbi sui tamponi, dialogo aperto con Uefa e Figc

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Si è aperto un caso dopo l’esito difforme dei tamponi Uefa su alcuni calciatori della Lazio di Simone Inzaghi. La società biancoceleste ha diffuso una nota per cercare di fare chiarezza sugli ultimi casi di positività al coronavirus

CAOS – Continua a mancare chiarezza sulle procedure dei tamponi effettuati dalla Uefa sui tesserati della Lazio di Simone Inzaghi. La difformità di esiti, in vista dell’impegno europeo contro lo Zenit, ha costretto la Procura della Figc a vederci chiaro (QUI i dettagli). La società biancoceleste, in questi minuti, ha pubblicato una nota per tentare di fare chiarezza:

In relazione alle notizie stampa apparse sui diversi organi di informazione, si comunica che la S.S. Lazio è in stretto contatto con le autorità statali e con le istituzioni sportive nazionali e internazionali con le quali dialoga da diversi giorni nel rispetto delle norme e dei protocolli applicabili.

I test svolti nella giornata di ieri per la competizione europea hanno confermato la positività di alcuni componenti del gruppo squadra che risultano essere già in isolamento.

Contestualmente la scrivente società, che continua a monitorare periodicamente i propri tesserati attraverso qualificati laboratori, ha rilevato possibili criticità in relazione ai risultati ottenuti dall’organizzazione europea e, in un clima di piena collaborazione e di tutela della salute dell’intero gruppo e della più ampia comunità, sta valutando le singole posizioni di alcuni tesserati. Resta fermo che qualsiasi decisione sul tema sarà condivisa con l’UEFA anche per il tramite della FIGC.

In ogni caso si raccomanda la comunità sportiva alla massima cautela nella divulgazione di notizie prive di fondamento e riscontri che potrebbero ledere il diritto alla privacy e di immagine della scrivente società e dei propri tesserati.

Il problema è che non si capisce come mai alcuni calciatori scesi in campo nel fine settimana (come Ciro Immobile) per la Uefa non possano essere utilizzabili. La questione ha sollevato innumerevoli polemiche sulla gestione dei tamponi pre partita con l’Uefa. Qualcosa di simile era accaduto anche con Achraf Hakimi dell’Inter, a pochissime ore dalla gara di Champions League col Borussia Monchengladbach. La Uefa dovrà fornire chiarimenti sulle procedure connesse ai test molecolari. Si attendono sviluppi, e chiarimenti, nelle prossime ore.

Pubblicato da
Daniele Berardi

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